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FI: Galasso,astensione responsabile su Piano sviluppo rurale

20.03.2007
15:23
(ACON) Trieste, 20 mar - COM/AB - "E' approdato in II Commissione, per il parere finale - dichiara il consigliere regionale di Forza Italia Daniele Galasso - prima della sua approvazione definitiva da parte della Giunta, il programma di sviluppo agricolo che nel settennio (2007-2013) di riferimento impegnerà circa 250 milioni di euro di risorse pubbliche tra UE, Stato e Regione per il rilancio e l'ammodernamento del comparto agricolo regionale e genererà investimenti complessivi per oltre 500 milioni di euro".

"Il programma - continua Galasso - contiene obiettivi condivisibili: il rilancio della competitività delle imprese, la salvaguardia dell'ambiente, la diversificazione agricola, i programmi di filiera dalla produzione, alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti, l'aggregazione tra imprese anche con la partecipazione di soggetti pubblici, con particolare attenzione per le filiere agro-forestali e agro-energetiche".

"Da questo quadro condivisibile - rileva Galasso - va segnalato però il forte ritardo con cui si arriva alla definizione del piano e l'impostazione finale dello stesso che nei fatti, non proprio casualmente, privilegia nei finanziamenti in maniera esagerata l'area montana penalizzando nel concreto tutta l'area dell'alta e della bassa pianura di tutta la Regione".

"Infatti - spiega Galasso - si prevedono generose indennità per le zone a svantaggio naturale, cioè a favore dell'area montana, privilegiando i territori che hanno una popolazione pari al 6% del totale regionale rispetto a quelli della bassa pianura e di quella collinare. Inoltre, si escludono dai finanziamenti gli agriturismi siti in aree costiere e di pianura. Per i prodotti della filiera corta, ossia di aziende che vendono almeno il 70% della produzione direttamente al consumatore finale presso l'azienda stessa, sono state opportunamente ridotte le soglie, venendo incontro alle nostre esplicite richieste".

"Per tali motivi - conclude Galasso - ci siamo responsabilmente astenuti in Commissione per consentire l'entrata in vigore del Piano, considerati anche gli impegni assunti dall'assessore per riequilibrare la destinazione degli incentivi economici tra le varie aree a vocazione agricola della regione".