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III Comm: audizioni servizi pubblici per l'autismo (2)

21.03.2007
15:02
(ACON) Trieste, 21 mar - RC - A seguire, la Commissione ha ascoltato gli operatori delle Aziende sanitarie regionali e dell'istituto Burlo Garofolo di Trieste in merito ai servizi offerti per il trattamento sempre delle sindromi dell'autismo.

Dall'audizione si è, così, appreso che a Pordenone la situazione è di eccellenza, con circa 50 casi di bambini autistici seguiti. Buono anche il rapporto con le scuole, dove non si registra nessun bambino respinto. Stessa cosa per l'ASS 2 "Isontino", dove si registrano 12 casi in carico con disturbo grave, però i costi che si registrano non sono correlati alle risorse. All'ASS 5 "Bassa Friulana" la situazione, invece, è stata definita paradossale perché il servizio deve coprire l'età evolutiva ma al contempo gli adulti, con risorse anche qui non sufficienti. I bimbi hanno una buona integrazione a scuola, ma dopo i 18 anni le offerte sono puramente assistenzialistiche e antiquate.

Anche a Trieste la situazione si fa critica al raggiungimento della maggiore età del bambino e i servizi sono legati a quanto offerto dai servizi comunali. Gli autistici usufruiscono dei servizi residenziali se gravi o adulti, altrimenti di quelli semiresidenziali, mentre i genitori vorrebbero offerte più specifiche e competenti per l'inserimento nel mondo del lavoro del giovane autistico, con programmi più mirati nei piani scolastici e nel sostegno alle famiglie. C'è, poi, il rischio che, una volta cresciuti, finiscano ad essere seguiti dal Dipartimento di salute mentale. Al Burlo Garofolo si punta soprattutto ad interventi di tipo diagnostico per verificare se ci sono possibili soluzioni farmacologiche, poi il bambino deve essere affidato al servizio sanitario. Le urgenze psichiatriche aumentano ogni anno. E' fondamentale un lavoro d'équipe tra i diversi servizi. A Udine, i dati 2006 parlano di 62 pazienti autistici seguiti dall'ASS 4; 26 risiedono in città, gli altri sono sul territorio provinciale; 22 hanno meno di 6 anni; per 12 c'è la speranza, con giusti interventi, che possano avere una buona qualità di vita ed essere integrati; 4 casi sono gravi e collocati fuori regione perché da noi non ci sono le strutture adeguate; 3 sono inseriti nel servizio diurno e alla sera tornano a casa. Ciò di cui c'è bisogno è un intervento precoce e intensivo, con suole potenziate e docenti personali, per i bambini più gravi. L'ASS 3 Alto Friuli segue 5 bambini con autismo atipico, pochi ma con grosse difficoltà quanto ad integrazione e impatto sui genitori. C'è bisogno di una comunicazione precoce sulla diagnosi perché le famiglie accettino le difficoltà a cui vanno incontro.

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