III Comm: audizioni servizi pubblici per l'autismo (2)
(ACON) Trieste, 21 mar - RC - A seguire, la Commissione ha
ascoltato gli operatori delle Aziende sanitarie regionali e
dell'istituto Burlo Garofolo di Trieste in merito ai servizi
offerti per il trattamento sempre delle sindromi dell'autismo.
Dall'audizione si è, così, appreso che a Pordenone la situazione
è di eccellenza, con circa 50 casi di bambini autistici seguiti.
Buono anche il rapporto con le scuole, dove non si registra
nessun bambino respinto. Stessa cosa per l'ASS 2 "Isontino", dove
si registrano 12 casi in carico con disturbo grave, però i costi
che si registrano non sono correlati alle risorse. All'ASS 5
"Bassa Friulana" la situazione, invece, è stata definita
paradossale perché il servizio deve coprire l'età evolutiva ma al
contempo gli adulti, con risorse anche qui non sufficienti. I
bimbi hanno una buona integrazione a scuola, ma dopo i 18 anni le
offerte sono puramente assistenzialistiche e antiquate.
Anche a Trieste la situazione si fa critica al raggiungimento
della maggiore età del bambino e i servizi sono legati a quanto
offerto dai servizi comunali. Gli autistici usufruiscono dei
servizi residenziali se gravi o adulti, altrimenti di quelli
semiresidenziali, mentre i genitori vorrebbero offerte più
specifiche e competenti per l'inserimento nel mondo del lavoro
del giovane autistico, con programmi più mirati nei piani
scolastici e nel sostegno alle famiglie. C'è, poi, il rischio
che, una volta cresciuti, finiscano ad essere seguiti dal
Dipartimento di salute mentale. Al Burlo Garofolo si punta
soprattutto ad interventi di tipo diagnostico per verificare se
ci sono possibili soluzioni farmacologiche, poi il bambino deve
essere affidato al servizio sanitario. Le urgenze psichiatriche
aumentano ogni anno. E' fondamentale un lavoro d'équipe tra i
diversi servizi.
A Udine, i dati 2006 parlano di 62 pazienti autistici seguiti
dall'ASS 4; 26 risiedono in città, gli altri sono sul territorio
provinciale; 22 hanno meno di 6 anni; per 12 c'è la speranza, con
giusti interventi, che possano avere una buona qualità di vita ed
essere integrati; 4 casi sono gravi e collocati fuori regione
perché da noi non ci sono le strutture adeguate; 3 sono inseriti
nel servizio diurno e alla sera tornano a casa. Ciò di cui c'è
bisogno è un intervento precoce e intensivo, con suole potenziate
e docenti personali, per i bambini più gravi. L'ASS 3 Alto Friuli
segue 5 bambini con autismo atipico, pochi ma con grosse
difficoltà quanto ad integrazione e impatto sui genitori. C'è
bisogno di una comunicazione precoce sulla diagnosi perché le
famiglie accettino le difficoltà a cui vanno incontro.
(fine)
(immagini alle tv)