Tesini con associazioni minori disabili
(ACON) Udine, 22 mar - MPB - I problemi, le esigenze, i disagi
delle famiglie dei bambini e dei ragazzi disabili in età
evolutiva rispetto ai servizi socio-assistenziali e
socio-educativi proposti sul territorio del Friuli Venezia Giulia
sono stati al centro dell'incontro che il presidente del
Consiglio regionale Alessandro Tesini ha avuto stamani a Udine,
nella sede di rappresentanza della Regione, con il presidente
della sezione di Pasian di Prato dell'Associazione Genitori "La
nostra famiglia" Ireneo Bertossi, la presidente dell'Associazione
Progetto Autismo-FVG, Elena Bulfone, e il coordinatore per la
provincia di Udine del Codacons, Pierluigi Chiarla.
Temi affrontati in un documento congiunto, sottoscritto anche
dall'Associazione Sindrome di Down di Udine e dall'Associazione
Familiari e Amici della Fondazione Bambini e Autismo, inviato a
tutti i consiglieri regionali, per sottolineare la necessità di
una grande attenzione per la disabilità nell'età evolutiva, ossia
in quella cruciale stagione della vita, fino ai 18 anni, in cui
si costruiscono le condizioni per l'autonomia individuale e per
poter parlare di vita indipendente. Un tempo essenziale per
riuscire a trasformare la disabilità in una disabilità minore,
che si traduce in un vantaggio importantissimo per le età
successive, altrimenti irrecuperabile, e un baluardo fondamentale
rispetto a forme di disagio che con il tempo crescono ed
evolvono. Tutto ciò però richiede - è stato sottolineato -
attenzione particolare alla natura del disagio e della disabilità
e piani personalizzati, poiché ci si trova di fronte a situazioni
e casi tutt'altro che omogenei.
Dentro un quadro normativo esistente, emerge l'importanza di
definire le priorità all'interno dello stesso settore disabilità,
puntando ad assicurare interventi uniformi su tutto il
territorio.
La situazione appare migliore rispetto al passato, e le
associazioni lo hanno confermato, ma Tesini ha anche evidenziato
l'importanza di valutarne con chiarezza l'andamento, la
dimensione reale, la casistica e gli interventi, e di arrivare a
una mappatura delle criticità per comprendere quanta parte di
esse può essere risolta con opportuni provvedimenti
amministrativi.
Un lavoro di ricognizione, da mettere a punto rapidamente,
premessa necessaria per delineare interventi concreti e
realistici, ha sottolineato il presidente del Consiglio
assicurando l'impegno a interessare su queste istanze
innanzitutto il presidente della Commissione consiliare
competente - la III - per poi coinvolgere anche l'assessore alla
Salute e protezione sociale.
(immagini alle tv)