AN: Ritossa su audizione presidente Mediocredito
(ACON) Trieste, 26 mar - COM/AB - "L'audizione della scorsa
settimana in I Commissione del presidente di Mediocredito Flavio
Pressacco - rileva in una nota il consigliere regionale di AN
Adriano Ritossa, che è anche vicepresidente della IV Commissione
- ha confermato che le pratiche per arretrato istruttorio per la
concessione della agevolazione (mutuo casa) al 31.12.2006, erano
ben superiori alle 2.000, contrariamente a quanto assicurato
dall'assessore Moretton nelle sue dichiarazioni alla stampa.
Anzi, in riposta ufficiale alla lettera della Direzione centrale
del 15 febbraio 2007 prot. 6062, si è dovuto ammettere che le
domande in arretrato ammontavano a 2.142.
Un confronto estremamente utile perché, a fronte della 24 domande
sottoposte al presidente Pressacco da parte dello stesso Ritossa,
il rappresentante di Mediocredito ha dovuto fornire risposte a
fatti concreti e non a polemiche di parte.
E' stato dimostrato - sostiene il consigliere di AN - che
Mediocredito non riesce a rispettare i tempi definiti e
predeterminati dal regolamento di applicazione per la concessione
dei mutui (art.8); che non vi è, allo stato attuale, alcuna
delibera di indirizzo della Giunta per la fusione di Mediocredito
con Friulia Lis, bensì solo una generica affermazione di
principio contenuta nel programma elettorale del presidente della
Regione; che si va verso un aumento di capitale sociale per 25
milioni di euro per rimanere nei parametri di Basilea II; che
sono stati esternalizzati alcuni servizi; che sono state
accentuate le funzioni di banca ordinaria per Mediocredito.
Ancora una volta - aggiunge Ritossa - abbiamo a nostro giudizio
acceso i riflettori sul mondo bancario regionale, convinti come
siamo di dover svolgere anche dall'opposizione un ruolo di
supervisori per evitare che strutture regionali idonee a creare
supporto economico, finanziario e innovativo siano appannaggio di
lobby locali, stravolgendo pertanto il loro ruolo originario di
supporto al circolo virtuoso dell'economia regionale.
Nella convinzione - conclude Ritossa - di aver svolto per
l'ennesima volta un ruolo quant'anche antipatico ma pur
necessario a difesa del patrimonio regionale e della struttura di
supporto alle nostre attività imprenditoriali, possiamo dire che
l'audizione è stata utile per evidenziare pregi e difetti di
Mediocredito SpA, permettendo anche alla maggioranza al governo e
all'assessore alle Finanze e Patrimonio di porre in atto tutti
gli eventuali congrui correttivi per risolvere la situazione".