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AN: Ritossa su audizione presidente Mediocredito

26.03.2007
12:24
(ACON) Trieste, 26 mar - COM/AB - "L'audizione della scorsa settimana in I Commissione del presidente di Mediocredito Flavio Pressacco - rileva in una nota il consigliere regionale di AN Adriano Ritossa, che è anche vicepresidente della IV Commissione - ha confermato che le pratiche per arretrato istruttorio per la concessione della agevolazione (mutuo casa) al 31.12.2006, erano ben superiori alle 2.000, contrariamente a quanto assicurato dall'assessore Moretton nelle sue dichiarazioni alla stampa.

Anzi, in riposta ufficiale alla lettera della Direzione centrale del 15 febbraio 2007 prot. 6062, si è dovuto ammettere che le domande in arretrato ammontavano a 2.142.

Un confronto estremamente utile perché, a fronte della 24 domande sottoposte al presidente Pressacco da parte dello stesso Ritossa, il rappresentante di Mediocredito ha dovuto fornire risposte a fatti concreti e non a polemiche di parte.

E' stato dimostrato - sostiene il consigliere di AN - che Mediocredito non riesce a rispettare i tempi definiti e predeterminati dal regolamento di applicazione per la concessione dei mutui (art.8); che non vi è, allo stato attuale, alcuna delibera di indirizzo della Giunta per la fusione di Mediocredito con Friulia Lis, bensì solo una generica affermazione di principio contenuta nel programma elettorale del presidente della Regione; che si va verso un aumento di capitale sociale per 25 milioni di euro per rimanere nei parametri di Basilea II; che sono stati esternalizzati alcuni servizi; che sono state accentuate le funzioni di banca ordinaria per Mediocredito.

Ancora una volta - aggiunge Ritossa - abbiamo a nostro giudizio acceso i riflettori sul mondo bancario regionale, convinti come siamo di dover svolgere anche dall'opposizione un ruolo di supervisori per evitare che strutture regionali idonee a creare supporto economico, finanziario e innovativo siano appannaggio di lobby locali, stravolgendo pertanto il loro ruolo originario di supporto al circolo virtuoso dell'economia regionale.

Nella convinzione - conclude Ritossa - di aver svolto per l'ennesima volta un ruolo quant'anche antipatico ma pur necessario a difesa del patrimonio regionale e della struttura di supporto alle nostre attività imprenditoriali, possiamo dire che l'audizione è stata utile per evidenziare pregi e difetti di Mediocredito SpA, permettendo anche alla maggioranza al governo e all'assessore alle Finanze e Patrimonio di porre in atto tutti gli eventuali congrui correttivi per risolvere la situazione".