CR: respinta mozione opposizioni su aiuti alle imprese (2)
(ACON) Trieste, 27 mar - RC - Gottardo, Ciriani, Molinaro,
Guerra - rispettivamente capigruppo di FI, AN, UDC e LN - hanno
presentato la mozione con la quale avrebbero voluto impegnare la
Giunta ad individuare le aree ammesse ad aiuti di Stato, sulla
base del Trattato comunitario e il principio costituzionale della
leale collaborazione, sentendo sempre prima il Consiglio delle
Autonomie locali. Chiedevano, inoltre, che l'Esecutivo definisca,
nella massima trasparenza e coinvolgendo nelle scelte il
Consiglio regionale, un pacchetto complessivo di aiuti, diretti e
indiretti, a sostegno della competitività delle imprese del
Friuli Venezia Giulia.
Con una delibera di dicembre 2006 - avevano ricordato i quattro
consiglieri prima che la mozione fosse bocciata dall'Aula - la
Giunta regionale aveva individuato le aree ammesse ad aiuti di
Stato a finalità regionale per il periodo 2007-2013, ma a
febbraio è stata revocata per una seconda delibera in cui si
comprendevano Comuni prima esclusi. Seconda considerazione, tutte
le imprese pagano le tasse mentre la redistribuzione non risulta
sempre premiare tutte quelle più virtuose. Il criterio di scelta
- avevano rimarcato - non è stato affatto asettico.
Salvador (UDC) aveva quindi parlato di criminalizzazione delle
aree montane più svantaggiate, ove si vanno a creare aree di
serie A e di serie B. Petris (DS) aveva affermato che non è
scandaloso che un Comune non sia incluso nella zonizzazione visto
che è rivolta alla potenzialità che le imprese hanno di accedere
agli aiuti pubblici; la scelta è stata fatta sulla base della
pianificazione regionale dell'economia. Il suo capogruppo,
Travanut, aveva aggiunto che qualsiasi grado di interesse la
Giunta avesse rivolto ai Comuni confinanti con la Slovenia, le
opposizioni l'avrebbero criticato; spera che in futuro le
opportunità per le imprese possano essere raddoppiate. Ciani (AN)
ritiene si sarebbe dovuto individuare un numero maggiore di aree
a carattere industriale che poi si andavano a legare agli aiuti
di Stato.
Per la Giunta, l'assessore Iacop aveva risposto che il passato
Governo è fortemente responsabile di come sono stati scelti i
territori soggetti a sostegno e vigeva un diverso sistema di
assegnazione. Da 147mila a 240mila abitanti teorici. Rispettando
i regolamenti comunitari previsti per definire le aree, grazie ad
un duro negoziato, la Giunta è riuscita a farsi assegnare
maggiori risorse per il territorio elevando la popolazione
teorica a cui queste vanno da 147mila abitanti a 240mila.
L'Aula ha respinto la mozione con i 24 voti contrari del
centro-sinistra, i 14 a favore del centro-destra e l'unica
astensione del Partito Pensionati.
(segue)