CR: ddl commercio, relatore maggioranza Baiutti (3)
(ACON) Trieste, 27 mar - RC - Limitati aggiustamenti tecnici.
Così ha definito il relatore di maggioranza, Giorgio Baiutti
(Margh), le modifiche alla legge regionale 29/2005 sul commercio
e alla 2/2002 sul turismo. La dovevamo adeguare alla legge
nazionale 248 del 2006 e alle sollecitazioni sindacali, in
particolare sugli orari di apertura e chiusura dei negozi - ha
spiegato il consigliere.
Con l'articolo 1 si allargano i generi non alimentari a basso
impatto inserendo i materiali dell'edilizia e gli
elettrodomestici; al 2 si adegua la vendita dei farmaci da banco
all'interno degli esercizi commerciali; il 3 e il 4 sono un
ulteriore adeguamento al decreto Bersani sulle liberalizzazioni
ed eliminano quasi tutte le iscrizioni nei registri, superando il
possesso dei requisiti professionali (fatta eccezione per
alimentari e somministrazione bevande), nonché semplificando le
disposizioni sui requisiti morali degli esercenti; il 5 tratta i
contenuti dei Piani di settore comunali e la loro rispondenza al
Piano regionale della grande distribuzione.
L'articolo 6 - ha detto Baiutti - è il punto nodale del
provvedimento in quanto tratta le chiusure obbligatorie dei punti
vendita al dettaglio. Con un ulteriore emendamento appena
preparato, la soglia del 75% della superficie utilizzata per
vendere prevalentemente determinati prodotti scende al 60%.
L'articolo inoltre amplia lo spettro dei prodotti alimentari con
quelli per l'igiene della persona e della casa, prevede il 6
gennaio e il 15 agosto tra le giornate di chiusura obbligatoria,
liberalizza però gli orari degli esercizi commerciali sino a 400
metri quadrati di superficie, definisce un ambito
interprovinciale tra tutti i Comuni dove sono insediate grandi
superfici di vendita, con l'inclusione dei Comuni capoluogo di
Provincia.
L'articolo 7 semplifica le procedure delle vendite promozionali
sia in ordine alla temporalità che alla tipologia dei prodotti da
porre in promozione; l'8 e il 9 prevedono collaborazioni dei
Comuni con i CAT e il trasferimento, a titolo gratuito, delle
azioni della Società Lignano Sabbiadoro Gestioni in possesso
della Regione alla TurismoFVG; il 10 consente alcune deroghe
transitorie.
Infine, gli articoli 11 e 12 modificano la legge sul turismo per
quanto riguarda rispettivamente il possesso dei requisiti minimi
per ottenere le autorizzazioni e l'inserimento di saune e vasche
con idromassaggio nelle strutture ricettive.
(segue)
(immagini alle tv)