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Tesini a presentazione mostra "Apocalisse" di Illegio

27.03.2007
14:28
(ACON) Udine, 27 mar - MPB - "Apocalisse. L'ultima rivelazione" è il tema conduttore delle iniziative che costituiscono il nuovo appuntamento culturale preparato dal Comitato di San Floriano e che porteranno a Illegio, da aprile a settembre, capolavori d'arte di tutti i tempi e da tutte le parti del mondo, eventi musicali, letture, convegni, confronti, dibattiti, incontri di alto valore simbolico, civile e ideale, in un itinerario per il pensiero e lo spirito sui temi ispiratori dell'ultimo libro della Bibbia.

"Una iniziativa coraggiosa e di grande prestigio, che si preannuncia con le peculiarità di uno straordinario evento culturale all'interno di un ricco panorama di manifestazioni di grande qualità prodotte in Friuli Venezia Giulia" ha detto il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, intervenuto alla presentazione del programma, avvenuta a Udine al centro Paolino d'Aquileia alla presenza dell'arcivescovo Pietro Brollo.

Tesini ha sottolineato l'impegno e il lavoro del Comitato San Floriano e dell'intera comunità di Illegio in questi anni, sempre in una prospettiva e con un respiro internazionali: "risultati conosciuti e apprezzati oltre i confini regionali, che costituiscono un contributo importantissimo per aiutare il Friuli e la nostra montagna a darsi tono e vigore adatti ai tempi" - ha detto Tesini indicando anche questo elemento fra i motivi per cui la Regione sostiene convintamene l'iniziativa.

Una sfida significativa quella del tema scelto quest'anno: un tema sul quale esiste una quantità di luoghi comuni e sul quale credenti e non credenti si misurano da duemila anni, ha commentato Tesini plaudendo anche alla capacità dei promotori di creare momenti di confronto e dialogo fra persone sul base di una autentica disponibilità a mettersi in discussione e di una capacità di lasciarsi interpellare dalle vicende di questo tempo. In questa stagione in cui i cristiani e l'umanità intera sta soffrendo di grandi difficoltà, forte è il bisogno di comprendere, di poter vedere l'uscita del tunnel: arte, cultura, riflessione, ascolto sono condizioni indispensabili.

A motivare la scelta del tema il presidente del Comitato di San Floriano, mons. Angelo Zanello, che ha ricordato che l'Apocalisse è il libro della speranza e della prova che solleva la questione del fine e della fine per cui viviamo e che obbliga i credenti a leggere il corso della storia nella sua globalità, che chiede a ciascuno di affrontare senza scorciatoie la tragedia del male, che smaschera l'alleanza tra il potere e l'ideologia di ogni genere.

Quanto al programma, il momento centrale è costituito dalla mostra che raccoglierà 100 opere d'arte - realizzate tra il IV e il XX secolo - che resteranno esposte dal 28 aprile al 30 settembre, dopo di che, risorse permettendo, l'obiettivo è di trasferirla in Vaticano. Da Rembrandt a De Chirico, da Guido Reni a El Greco, a Salvador Dalì alle icone della chiesa russa e greca, a capolavori della scultura di ogni tempo, l'esposizione sarà inaugurata dal segretario di Stato di Sua santità, il card. Tarcisio Bertone. Altro appuntamento considerato un grandioso momento di arte e fede, l'esecuzione della Messa da requiem di Giuseppe Verdi, proposta dall'Orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia e dal coro del Teatro Verdi di Trieste, sotto la direzione del maestro Paolo Paroni, con il coinvolgimento di 72 musicisti e un centinaio di coristi, oltre a solisti di eccezione.

(immagini alle tv)