Tesini a presentazione mostra "Apocalisse" di Illegio
(ACON) Udine, 27 mar - MPB - "Apocalisse. L'ultima rivelazione"
è il tema conduttore delle iniziative che costituiscono il nuovo
appuntamento culturale preparato dal Comitato di San Floriano e
che porteranno a Illegio, da aprile a settembre, capolavori
d'arte di tutti i tempi e da tutte le parti del mondo, eventi
musicali, letture, convegni, confronti, dibattiti, incontri di
alto valore simbolico, civile e ideale, in un itinerario per il
pensiero e lo spirito sui temi ispiratori dell'ultimo libro della
Bibbia.
"Una iniziativa coraggiosa e di grande prestigio, che si
preannuncia con le peculiarità di uno straordinario evento
culturale all'interno di un ricco panorama di manifestazioni di
grande qualità prodotte in Friuli Venezia Giulia" ha detto il
presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, intervenuto
alla presentazione del programma, avvenuta a Udine al centro
Paolino d'Aquileia alla presenza dell'arcivescovo Pietro Brollo.
Tesini ha sottolineato l'impegno e il lavoro del Comitato San
Floriano e dell'intera comunità di Illegio in questi anni, sempre
in una prospettiva e con un respiro internazionali: "risultati
conosciuti e apprezzati oltre i confini regionali, che
costituiscono un contributo importantissimo per aiutare il Friuli
e la nostra montagna a darsi tono e vigore adatti ai tempi" - ha
detto Tesini indicando anche questo elemento fra i motivi per cui
la Regione sostiene convintamene l'iniziativa.
Una sfida significativa quella del tema scelto quest'anno: un
tema sul quale esiste una quantità di luoghi comuni e sul quale
credenti e non credenti si misurano da duemila anni, ha
commentato Tesini plaudendo anche alla capacità dei promotori di
creare momenti di confronto e dialogo fra persone sul base di una
autentica disponibilità a mettersi in discussione e di una
capacità di lasciarsi interpellare dalle vicende di questo tempo.
In questa stagione in cui i cristiani e l'umanità intera sta
soffrendo di grandi difficoltà, forte è il bisogno di
comprendere, di poter vedere l'uscita del tunnel: arte, cultura,
riflessione, ascolto sono condizioni indispensabili.
A motivare la scelta del tema il presidente del Comitato di San
Floriano, mons. Angelo Zanello, che ha ricordato che l'Apocalisse
è il libro della speranza e della prova che solleva la questione
del fine e della fine per cui viviamo e che obbliga i credenti a
leggere il corso della storia nella sua globalità, che chiede a
ciascuno di affrontare senza scorciatoie la tragedia del male,
che smaschera l'alleanza tra il potere e l'ideologia di ogni
genere.
Quanto al programma, il momento centrale è costituito dalla
mostra che raccoglierà 100 opere d'arte - realizzate tra il IV e
il XX secolo - che resteranno esposte dal 28 aprile al 30
settembre, dopo di che, risorse permettendo, l'obiettivo è di
trasferirla in Vaticano. Da Rembrandt a De Chirico, da Guido Reni
a El Greco, a Salvador Dalì alle icone della chiesa russa e
greca, a capolavori della scultura di ogni tempo, l'esposizione
sarà inaugurata dal segretario di Stato di Sua santità, il card.
Tarcisio Bertone. Altro appuntamento considerato un grandioso
momento di arte e fede, l'esecuzione della Messa da requiem di
Giuseppe Verdi, proposta dall'Orchestra sinfonica del Friuli
Venezia Giulia e dal coro del Teatro Verdi di Trieste, sotto la
direzione del maestro Paolo Paroni, con il coinvolgimento di 72
musicisti e un centinaio di coristi, oltre a solisti di
eccezione.
(immagini alle tv)