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Citt: emendamenti a pdl inquinamento luminoso

28.03.2007
16:43
(ACON) Trieste, 28 mar - COM/RC - L'inquinamento luminoso, impensabile sino a qualche anno fa - scrivono i consiglieri regionali dei Cittadini per il Presidente - è diventato ora una dolorosa realtà. La Regione Friuli Venezia Giulia, al fine di attenuare i danni che questo tipo di alterazione infligge all'ambiente e all'uomo, ha deciso di dotarsi di una legge che arriverà domani (giovedì 29 marzo) in Aula per la sua approvazione.

La norma proposta si occupa della prevenzione, della lotta e del contenimento dell'inquinamento luminoso, e obbligherà i Comuni a dotarsi, entro tre anni, di un Piano di illuminazione per disciplinare sia l'adeguamento degli impianti pubblici esistenti, sia le nuove installazioni di punti luce. Spetterà alle Amministrazioni comunali - prosegue la nota dei Cittadini - adeguare i regolamenti edilizi in vigore, avviare controlli periodici sul rispetto delle disposizioni di legge, applicare le sanzioni amministrative, definire le priorità di intervento per adeguare gli impianti di grande inquinamento luminoso.

E proprio su questo punto, i Cittadini per il Presidente hanno presentato due emendamenti con i quali si chiede, nel primo, la soppressione del limite temporale dei tre anni e, nel secondo, che la Regione conceda dei contributi nella misura massima del 70% della spesa.

Per il Gruppo consiliare non si può continuare a chiedere ai Comuni di dotarsi di Piani per ogni materia di loro competenza. Abbiamo proposto - spiegano - gli emendamenti per privilegiare l'autonoma scelta del Comune di dotarsi del Piano quando lo riterrà opportuno e, quando questo avverrà, di poter disporre del necessario e congruo aiuto da parte dell'Amministrazione regionale. Non è tanto importante creare nuove campiture sulle mappe e ulteriori aggravi burocratici, quanto investire sulla cultura del risparmio e sulla modernizzazione delle sorgenti luminose utilizzando le più innovative tecnologie dei sistemi di illuminazione.