Citt: emendamenti a pdl inquinamento luminoso
(ACON) Trieste, 28 mar - COM/RC - L'inquinamento luminoso,
impensabile sino a qualche anno fa - scrivono i consiglieri
regionali dei Cittadini per il Presidente - è diventato ora una
dolorosa realtà. La Regione Friuli Venezia Giulia, al fine di
attenuare i danni che questo tipo di alterazione infligge
all'ambiente e all'uomo, ha deciso di dotarsi di una legge che
arriverà domani (giovedì 29 marzo) in Aula per la sua
approvazione.
La norma proposta si occupa della prevenzione, della lotta e del
contenimento dell'inquinamento luminoso, e obbligherà i Comuni a
dotarsi, entro tre anni, di un Piano di illuminazione per
disciplinare sia l'adeguamento degli impianti pubblici esistenti,
sia le nuove installazioni di punti luce.
Spetterà alle Amministrazioni comunali - prosegue la nota dei
Cittadini - adeguare i regolamenti edilizi in vigore, avviare
controlli periodici sul rispetto delle disposizioni di legge,
applicare le sanzioni amministrative, definire le priorità di
intervento per adeguare gli impianti di grande inquinamento
luminoso.
E proprio su questo punto, i Cittadini per il Presidente hanno
presentato due emendamenti con i quali si chiede, nel primo, la
soppressione del limite temporale dei tre anni e, nel secondo,
che la Regione conceda dei contributi nella misura massima del
70% della spesa.
Per il Gruppo consiliare non si può continuare a chiedere ai
Comuni di dotarsi di Piani per ogni materia di loro competenza.
Abbiamo proposto - spiegano - gli emendamenti per privilegiare
l'autonoma scelta del Comune di dotarsi del Piano quando lo
riterrà opportuno e, quando questo avverrà, di poter disporre del
necessario e congruo aiuto da parte dell'Amministrazione
regionale. Non è tanto importante creare nuove campiture sulle
mappe e ulteriori aggravi burocratici, quanto investire sulla
cultura del risparmio e sulla modernizzazione delle sorgenti
luminose utilizzando le più innovative tecnologie dei sistemi di
illuminazione.