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Tesini a premiazione concorso scuole per Festa della Patria del Friuli

01.04.2007
15:56
(ACON) Aquileia, 01 apr - MPB - Se ci fermiamo ogni tanto a ricordare la storia della Patria del Friuli è per capire quale è il tratto dei friulani, le loro peculiarità, le loro ricchezza, e su questo patrimonio, nell'evoluzione contestuale dei tempi, saper riproporre e cementare i valori sui quali si regge una comunità. Tutto ciò non è in contrasto con la società dell'economia globale, dove servono talenti, ingegno, laboriosità, affidabilità: qualità che non neghiamo agli altri ma che con la giusta fierezza sappiano riconoscere anche in noi stessi. A questi tratti vogliamo educare i nostri figli e le generazioni che devono venire, ed è per questo che la Festa della Patria del Friuli è rivolta al futuro, e non al passato, e la Regione condivide queste aspirazioni.

Così il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini ad Aquileia, alla celebrazione dei 930 anni della Patria del Friuli, dove è intervenuto, in municipio, alla cerimonia di consegna dei premi ai vincitori del concorso per le scuole organizzato, per questo anniversario, dalle Province di Udine e Pordenone, e intitolato "Disegna la storia del Friuli". Nell'occasione è stato anche presentato il libro che raccoglie i disegni vincitori del concorso del 2006. La cerimonia si è aperta con la lettura del Diploma di Enrico IV con il quale nel 1077 è stato istituito lo Stato Patriarcale.

Oltre a ricordare quell'atto, quest'anno ricorre il trentesimo anniversario dell'istituzione di questa Festa che ebbe tra i suoi promotori pre Checo Placerean: riproponendo una riflessione sulla storia del Friuli - ha sottolineato Tesini - aiuta a capire e ad affrontare meglio alcune questioni, sia astratte che concrete, del presente.

Non c'è contrapposizione con visioni globali e generali in questa ricostruzione storica, nel ricordare in Aquileia romana il patriarcato, una parte bella e importante della storia del popolo friulano dentro i due mila anni della sua storia complessiva, ha detto Tesini sottolineando anzi la continuità, il legame, e gli elementi valoriali derivati.

Una storia - ha insistito il presidente del Consiglio - che ci ricorda quando l'autonomia ci è stata regalata ma anche quando ce la siamo conquistata, nel 1964, e quando l'abbiamo riconquistata e riproposta nel 1976 e negli anni della ricostruzione dopo il terremoto, quando non ci siamo limitati a ricostruire, ma abbiamo combattuto per conquistare l'Università e per ottenere le infrastrutture. Perché i friulani hanno anche saputo pendersi, quando serviva, quello che ritenevano giusto e necessario per poter esprimere al meglio le loro straordinarie potenzialità.

(immagini alle tv)