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IV Comm: illustrati pdl su inquinamento acustico/atmosferico

04.04.2007
14:40
(ACON) Trieste, 04 apr - DT - La IV Commissione consiliare, presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt), ha avviato la discussione su due progetti di legge, uno della Giunta, l'altro presentato da Paolo Panontin (Misto) e dai consiglieri della Lega Nord Alessandra Guerra, Fulvio Follegot, Maurizio Franz e Claudio Violino, concernenti le norme in materia di tutela dall'inquinamento atmosferico e acustico.

A illustrare il provvedimento, l'assessore Gianfranco Moretton. Il disegno di legge, che si prefigge come linee guida la tutela dell'ambiente e della salute pubblica e il risanamento (o quanto meno la riduzione dell'inquinamento), recepisce sia la normativa statale che la direttiva quadro comunitaria.

La nuova normativa regionale si propone, in particolare, di stabilire gli strumenti della pianificazione regionale, le funzioni delle amministrazioni locali e le competenze dell'Arpa. Dunque, un sistema organico, come ha sottolineato lo stesso assessore, di prevenzione, riduzione e monitoraggio dei fenomeni inquinati da attuare a vari livelli attraverso i piani di azione della Regione, delle Province e dei Comuni.

Già nel 2005 la Regione aveva approvato il Piano d'azione per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento atmosferico con il quale erano state effettuate la zonizzazione del territorio, la valutazione della qualità dell'aria nonché l'individuazione dell'autorità competente (ovvero i sindaci) alla gestione delle situazioni di rischio di superamento dei limiti fissati dalla normativa. Ora il nuovo Piano riorganizza i contenuti di quello precedente e inserisce, tra l'altro, le misure da attuare nel breve periodo nelle zone in cui vi sia il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme dei livelli di ozono.

Il disegno di legge prevede anche la creazione di un sistema regionale di rilevamento della qualità dell'aria - gestito dall'Arpa - che integri e coordini gli analoghi sistemi installati sul territorio della regione. Spetterà invece alle Province decidere sul rilascio delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera (sia per gli impianti nuovi che per quelli esistenti). E in più, le stesse Province saranno responsabili del controllo e della gestione delle attività autorizzate: i risultati di tali indagini confluiranno in una sorta di banca dati del rumore ambientale.

Per quanto concerne, invece, l'inquinamento acustico, la normativa statale ha affidato alle Regioni più competenze: dai criteri in base ai quali i Comuni debbano provvedere alla classificazione del proprio territorio nelle zone acustiche all'esercizio dei poteri sostitutivi in caso di inerzia dei Comuni (o di conflitto tra gli stessi), dalle modalità di controllo del rispetto della normativa per la tutela dall'inquinamento all'individuazione, da parte dei Comuni, di provvedimenti cautelativi per quelle zone di rilevante interesse paesaggistico, ambientale e turistico, fino all'identificazione delle priorità degli interventi di bonifica acustica del territorio e alle competenze delle Province.

Le linee guida del disegno di legge regionale (il Piano degli interventi verrà aggiornato ogni tre anni) sono state elaborate dall'Arpa e testate dai Comuni di Tolmezzo e Azzano Decimo, e comunque la stesura del provvedimento è stata preceduta da una fase conoscitiva della situazione in Friuli Venezia Giulia che ha portato alla zonizzazione dei Comuni in sei zone acustiche. E a proposito di Comuni, quelli con popolazione superiore a diecimila abitanti, saranno obbligati a presentare alla Regione e alla Provincia una relazione biennale sullo stato acustico del loro territorio.

A conclusione dell'illustrazione del provvedimento è intervenuto Paolo Panontin, firmatario dell'analoga proposta di legge nonché ex primo cittadino di Azzano Decimo, che ha fatto notare come "questa legge sia fondamentale in quanto fissa quei criteri che condizioneranno la futura pianificazione territoriale dei Comuni della regione".

Panontin ha fatto notare come la proposta che lo vede primo firmatario, che tratta solo dell'inquinamento acustico, abbia molti punti in comune con quello della Giunta, anche perché è stato presentato precedentemente. E' quindi prevedibile che l'esame delle norme possa procedere senza grossi intoppi.

La Commissione ha avviato subito una serie di udienze conoscitive, che proseguirà anche domani, e riprenderà l'esame dei provvedimenti il prossimo 18 aprile.

(immagini alle tv)