IV Comm: illustrati pdl su inquinamento acustico/atmosferico
(ACON) Trieste, 04 apr - DT - La IV Commissione consiliare,
presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt), ha avviato la
discussione su due progetti di legge, uno della Giunta, l'altro
presentato da Paolo Panontin (Misto) e dai consiglieri della Lega
Nord Alessandra Guerra, Fulvio Follegot, Maurizio Franz e Claudio
Violino, concernenti le norme in materia di tutela
dall'inquinamento atmosferico e acustico.
A illustrare il provvedimento, l'assessore Gianfranco Moretton.
Il disegno di legge, che si prefigge come linee guida la tutela
dell'ambiente e della salute pubblica e il risanamento (o quanto
meno la riduzione dell'inquinamento), recepisce sia la normativa
statale che la direttiva quadro comunitaria.
La nuova normativa regionale si propone, in particolare, di
stabilire gli strumenti della pianificazione regionale, le
funzioni delle amministrazioni locali e le competenze dell'Arpa.
Dunque, un sistema organico, come ha sottolineato lo stesso
assessore, di prevenzione, riduzione e monitoraggio dei fenomeni
inquinati da attuare a vari livelli attraverso i piani di azione
della Regione, delle Province e dei Comuni.
Già nel 2005 la Regione aveva approvato il Piano d'azione per il
contenimento e la prevenzione dell'inquinamento atmosferico con
il quale erano state effettuate la zonizzazione del territorio,
la valutazione della qualità dell'aria nonché l'individuazione
dell'autorità competente (ovvero i sindaci) alla gestione delle
situazioni di rischio di superamento dei limiti fissati dalla
normativa. Ora il nuovo Piano riorganizza i contenuti di quello
precedente e inserisce, tra l'altro, le misure da attuare nel
breve periodo nelle zone in cui vi sia il rischio di superamento
dei valori limite e delle soglie di allarme dei livelli di ozono.
Il disegno di legge prevede anche la creazione di un sistema
regionale di rilevamento della qualità dell'aria - gestito
dall'Arpa - che integri e coordini gli analoghi sistemi
installati sul territorio della regione. Spetterà invece alle
Province decidere sul rilascio delle autorizzazioni alle
emissioni in atmosfera (sia per gli impianti nuovi che per quelli
esistenti). E in più, le stesse Province saranno responsabili del
controllo e della gestione delle attività autorizzate: i
risultati di tali indagini confluiranno in una sorta di banca
dati del rumore ambientale.
Per quanto concerne, invece, l'inquinamento acustico, la
normativa statale ha affidato alle Regioni più competenze: dai
criteri in base ai quali i Comuni debbano provvedere alla
classificazione del proprio territorio nelle zone acustiche
all'esercizio dei poteri sostitutivi in caso di inerzia dei
Comuni (o di conflitto tra gli stessi), dalle modalità di
controllo del rispetto della normativa per la tutela
dall'inquinamento all'individuazione, da parte dei Comuni, di
provvedimenti cautelativi per quelle zone di rilevante interesse
paesaggistico, ambientale e turistico, fino all'identificazione
delle priorità degli interventi di bonifica acustica del
territorio e alle competenze delle Province.
Le linee guida del disegno di legge regionale (il Piano degli
interventi verrà aggiornato ogni tre anni) sono state elaborate
dall'Arpa e testate dai Comuni di Tolmezzo e Azzano Decimo, e
comunque la stesura del provvedimento è stata preceduta da una
fase conoscitiva della situazione in Friuli Venezia Giulia che ha
portato alla zonizzazione dei Comuni in sei zone acustiche. E a
proposito di Comuni, quelli con popolazione superiore a diecimila
abitanti, saranno obbligati a presentare alla Regione e alla
Provincia una relazione biennale sullo stato acustico del loro
territorio.
A conclusione dell'illustrazione del provvedimento è intervenuto
Paolo Panontin, firmatario dell'analoga proposta di legge nonché
ex primo cittadino di Azzano Decimo, che ha fatto notare come
"questa legge sia fondamentale in quanto fissa quei criteri che
condizioneranno la futura pianificazione territoriale dei Comuni
della regione".
Panontin ha fatto notare come la proposta che lo vede primo
firmatario, che tratta solo dell'inquinamento acustico, abbia
molti punti in comune con quello della Giunta, anche perché è
stato presentato precedentemente. E' quindi prevedibile che
l'esame delle norme possa procedere senza grossi intoppi.
La Commissione ha avviato subito una serie di udienze
conoscitive, che proseguirà anche domani, e riprenderà l'esame
dei provvedimenti il prossimo 18 aprile.
(immagini alle tv)