Tesini visita centro di formazione professionale Civiform
(ACON) Cividale, 04 apr - MPB - La realtà di Civiform a
Cividale un esempio qualificato di come fornire una formazione
professionale adeguata ai tempi e al mercato, e al tempo stesso
svolgere una delicata e importante azione di accoglienza e di
integrazione.
E' quanto è emerso dalla visita del presidente del Consiglio
regionale Alessandro Tesini al Centro di formazione professionale
cividalese frequentato da circa 400 ragazzi, una parte dei quali
ospitati in convitto. Una novantina di loro sono minori non
accompagnati, ovvero giovani stranieri, letteralmente tolti dalla
strada e affidati al centro dalle forze dell'ordine e a carico
dei Comuni nei cui territori sono stati intercettati: qui vivono,
seguono corsi di alfabetizzazione e percorsi formativi che li
portano direttamente nel mondo del lavoro, rimanendo seguiti fino
a quando riescono ad avere anche una autonomia abitativa.
Le qualifiche professionali a cui accedere sono quelle di
panettiere e pasticcere, a cui da poco si sono aggiunte quelle di
cuoco e cameriere per quanto riguarda la ristorazione, di
elettricisti, falegnami, muratori, scalpellini, conduttori di
macchine utensili e grafici.
Tesini, che insieme al presidente del centro Giampaolo Zamparo,
all'amministratore delegato Licio Magrini e al direttore Daniele
Becchet, ha visitato i laboratori, che soprattutto per quanto
riguarda il settore grafico offrono tecnologie molto avanzate, si
è intrattenuto con i ragazzi ascoltando pareri e osservazioni sul
percorso formativo e sul futuro ingresso nel mondo del lavoro. Ha
infine incontrato anche i rappresentanti del personale docente e
non docente.
Nell'occasione si è anche parlato della proposta di riforma della
formazione professionale a livello nazionale e da parte del
personale non è stata sottaciuta la preoccupazione che gli
indirizzi contenuti possano disperdere un patrimonio di
esperienze e di campi di intervento.
Un terreno di azione, quello della formazione professionale, che
in Friuli Venezia Giulia è ai vertici di un panorama italiano che
nel Nord Est ha la sua eccellenza, con una valenza anche europea,
ha detto Tesini ascoltando le varie istanze e sottolineando non
solo la necessità di non lasciare scoperti alcuni mestieri, ma
anche l'importanza per la Regione di tutelare questo patrimonio,
nel suo insieme, come un vero fiore all'occhiello.
(immagini alle tv)