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Tesini visita centro di formazione professionale Civiform

04.04.2007
15:08
(ACON) Cividale, 04 apr - MPB - La realtà di Civiform a Cividale un esempio qualificato di come fornire una formazione professionale adeguata ai tempi e al mercato, e al tempo stesso svolgere una delicata e importante azione di accoglienza e di integrazione.

E' quanto è emerso dalla visita del presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini al Centro di formazione professionale cividalese frequentato da circa 400 ragazzi, una parte dei quali ospitati in convitto. Una novantina di loro sono minori non accompagnati, ovvero giovani stranieri, letteralmente tolti dalla strada e affidati al centro dalle forze dell'ordine e a carico dei Comuni nei cui territori sono stati intercettati: qui vivono, seguono corsi di alfabetizzazione e percorsi formativi che li portano direttamente nel mondo del lavoro, rimanendo seguiti fino a quando riescono ad avere anche una autonomia abitativa.

Le qualifiche professionali a cui accedere sono quelle di panettiere e pasticcere, a cui da poco si sono aggiunte quelle di cuoco e cameriere per quanto riguarda la ristorazione, di elettricisti, falegnami, muratori, scalpellini, conduttori di macchine utensili e grafici.

Tesini, che insieme al presidente del centro Giampaolo Zamparo, all'amministratore delegato Licio Magrini e al direttore Daniele Becchet, ha visitato i laboratori, che soprattutto per quanto riguarda il settore grafico offrono tecnologie molto avanzate, si è intrattenuto con i ragazzi ascoltando pareri e osservazioni sul percorso formativo e sul futuro ingresso nel mondo del lavoro. Ha infine incontrato anche i rappresentanti del personale docente e non docente.

Nell'occasione si è anche parlato della proposta di riforma della formazione professionale a livello nazionale e da parte del personale non è stata sottaciuta la preoccupazione che gli indirizzi contenuti possano disperdere un patrimonio di esperienze e di campi di intervento.

Un terreno di azione, quello della formazione professionale, che in Friuli Venezia Giulia è ai vertici di un panorama italiano che nel Nord Est ha la sua eccellenza, con una valenza anche europea, ha detto Tesini ascoltando le varie istanze e sottolineando non solo la necessità di non lasciare scoperti alcuni mestieri, ma anche l'importanza per la Regione di tutelare questo patrimonio, nel suo insieme, come un vero fiore all'occhiello.

(immagini alle tv)