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Luoghi della memoria: ragazzi liguri in visita in regione

16.04.2007
15:08
(ACON) Trieste, 16 apr - DT - Una visita alla Risiera di San Sabba, una breve tappa a Basovizza, alla Foiba, e poi in Consiglio regionale per una spiegazione di cosa volesse dire vivere tra Trieste, l'Istria e la Dalmazia durante e dopo la Seconda guerra mondiale.

Per trenta ragazzi liguri del triennio delle superiori, vincitori di un concorso che ogni anno - ed è la sesta edizione - il Consiglio regionale della Liguria bandisce per ricordare i drammi delle foibe e dell'unico campo di sterminio in Italia, la Risiera appunto, è stata una mattinata emozionante.

E lo sarà l'intera settimana, fino a sabato, visto che le tappe di questo percorso della memoria (il premio del concorso è, appunto, un viaggio nelle nostre zone) li hanno portati a visitare anche Gorizia, l'ossario di Oslavia, il sacrario di Redipuglia, mentre domani i giovani, per lo più di istituti tecnici in provincia di Genova, partiranno alla volta di Fiume, Rovigno e Pola (dove avranno incontri con le locali Comunità nazionali italiane), Pisino (con la visita alla foiba, impressionante per le sue dimensioni), Montona e infine Parenzo.

Ad accompagnarli, oltre agli insegnanti, anche tre rappresentanti dell'Associazione Venezia Giulia Dalmazia della Liguria (oggi sono 12mila gli esuli e i loro discendenti che vivono in quella regione, ai tempi dell'esodo ne arrivarono ventimila). Ai giovani è stata illustrata la tragedia dello svuotamento di quelle terre, di cosa significasse scegliere se stare al di là o al di qua del confine orientale, e di come la Regione Friuli Venezia Giulia abbia scelto oggi di non dimenticare la storia certo, ma di vivere nel presente. Che vuol dire pace, collaborazione, sviluppo con le vicine Repubbliche.

"L'ignoranza, la confusione su questi argomenti è tanta -hanno sottolineato gli insegnanti. Ma guardare con i propri occhi, comprendere per davvero quello che si è studiato o letto sui libri fa cambiare in meglio i ragazzi".