Luoghi della memoria: ragazzi liguri in visita in regione
(ACON) Trieste, 16 apr - DT - Una visita alla Risiera di San
Sabba, una breve tappa a Basovizza, alla Foiba, e poi in
Consiglio regionale per una spiegazione di cosa volesse dire
vivere tra Trieste, l'Istria e la Dalmazia durante e dopo la
Seconda guerra mondiale.
Per trenta ragazzi liguri del triennio delle superiori, vincitori
di un concorso che ogni anno - ed è la sesta edizione - il
Consiglio regionale della Liguria bandisce per ricordare i drammi
delle foibe e dell'unico campo di sterminio in Italia, la Risiera
appunto, è stata una mattinata emozionante.
E lo sarà l'intera settimana, fino a sabato, visto che le tappe
di questo percorso della memoria (il premio del concorso è,
appunto, un viaggio nelle nostre zone) li hanno portati a
visitare anche Gorizia, l'ossario di Oslavia, il sacrario di
Redipuglia, mentre domani i giovani, per lo più di istituti
tecnici in provincia di Genova, partiranno alla volta di Fiume,
Rovigno e Pola (dove avranno incontri con le locali Comunità
nazionali italiane), Pisino (con la visita alla foiba,
impressionante per le sue dimensioni), Montona e infine Parenzo.
Ad accompagnarli, oltre agli insegnanti, anche tre rappresentanti
dell'Associazione Venezia Giulia Dalmazia della Liguria (oggi
sono 12mila gli esuli e i loro discendenti che vivono in quella
regione, ai tempi dell'esodo ne arrivarono ventimila). Ai giovani
è stata illustrata la tragedia dello svuotamento di quelle terre,
di cosa significasse scegliere se stare al di là o al di qua del
confine orientale, e di come la Regione Friuli Venezia Giulia
abbia scelto oggi di non dimenticare la storia certo, ma di
vivere nel presente. Che vuol dire pace, collaborazione, sviluppo
con le vicine Repubbliche.
"L'ignoranza, la confusione su questi argomenti è tanta -hanno
sottolineato gli insegnanti. Ma guardare con i propri occhi,
comprendere per davvero quello che si è studiato o letto sui
libri fa cambiare in meglio i ragazzi".