VI Comm: illustrata proposta di legge su spettacolo dal vivo
(ACON) Trieste, 16 apr - ET - Dopo ventisei anni
dall'approvazione dell'ultima norma regionale in materia di
spettacoli dal vivo, un gruppo di consiglieri appartenenti a
Intesa Democratica ha illustrato alla VI Commissione consiliare
la nuova proposta di legge, che segue le leggi di riordino sul
cinema e le biblioteche. Secondo i proponenti, infatti, l'ambito
degli spettacoli ha bisogno di essere riformato in quanto la
legge 68 ha di fatto esaurito il suo compito, portando a una
grande espansione del settore.
Il provvedimento ha, tra le novità, l'obiettivo di salvaguardare
l'esistente, senza impedire la sperimentazione, la formazione
degli operatori e del pubblico stesso, insieme ad una più ampia
apertura al contesto transfrontaliero e internazionale.
Diversi e partecipati gli strumenti innovativi: tra essi il piano
di programmazione triennale in materia di spettacoli dal vivo,
che dovrebbe coinvolgere nella fase di stesura i soggetti primari
individuati dalla Regione, ma anche altri enti interessati a
partecipare alla sua creazione. Gli attori necessari ad una
valida gestione del settore sono, secondo la proposta di legge,
il già istituito Comitato degli esperti che valuta l'utilizzo dei
finanziamenti erogati, il Comitato delle Province e Comuni e
l'Osservatorio della cultura e dello spettacolo. Quest'ultimo
dovrebbe monitorare lo stato dell'arte dei soggetti coinvolti
nell'attività e tenere l'Albo degli enti pubblici e privati
operanti nel settore degli spettacoli dal vivo.
Una delle azioni principali è il riordino delle forme
d'intervento finanziario regionale, per differenziare più
nettamente gli ambiti di competenza di Regione, Province e
Comuni. Ciò significherebbe puntare l'azione regionale di
sostegno ai maggiori organismi di spettacolo del Friuli Venezia
Giulia (da individuare in base ai criteri elencati nella norma),
valorizzando lo strumento delle convenzioni attraverso la
previsione di programmi di durata triennale. Allo stesso modo la
Regione potrebbe concorrere al sostegno di progetti speciali,
presentati sia dai maggior enti operanti, come anche da altri
soggetti iscritti all'Albo.
La normativa al vaglio della Commissione si propone anche di
sviluppare nuovi modelli di intervento per il rafforzamento
strutturale e finanziario delle imprese di spettacolo; in questo
senso sono previsti interventi specifici per il sostegno al
reddito e le agevolazioni al credito.
Per promuovere la collaborazione tra i diversi soggetti che
compongono il mondo dello spettacolo, nonché tra questi e gli
Enti locali, si prevede anche la possibilità di riconoscere e
sostenere due nuovi strumenti: i "distretti culturali" e le
"residenze multidisciplinari", per meglio valorizzare i singoli
territori e favorire l'offerta di servizi e di azioni coordinate.
La norma illustrata comprende anche articoli sulla salvaguardia
del patrimonio storico culturale della regione, sulla promozione
dell'eccellenza per le attività corali e bandistiche e sulle
iniziative di alta formazione in tutti i settori oggetto della
legge.