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VI Comm: illustrata proposta di legge su spettacolo dal vivo

16.04.2007
17:10
(ACON) Trieste, 16 apr - ET - Dopo ventisei anni dall'approvazione dell'ultima norma regionale in materia di spettacoli dal vivo, un gruppo di consiglieri appartenenti a Intesa Democratica ha illustrato alla VI Commissione consiliare la nuova proposta di legge, che segue le leggi di riordino sul cinema e le biblioteche. Secondo i proponenti, infatti, l'ambito degli spettacoli ha bisogno di essere riformato in quanto la legge 68 ha di fatto esaurito il suo compito, portando a una grande espansione del settore.

Il provvedimento ha, tra le novità, l'obiettivo di salvaguardare l'esistente, senza impedire la sperimentazione, la formazione degli operatori e del pubblico stesso, insieme ad una più ampia apertura al contesto transfrontaliero e internazionale.

Diversi e partecipati gli strumenti innovativi: tra essi il piano di programmazione triennale in materia di spettacoli dal vivo, che dovrebbe coinvolgere nella fase di stesura i soggetti primari individuati dalla Regione, ma anche altri enti interessati a partecipare alla sua creazione. Gli attori necessari ad una valida gestione del settore sono, secondo la proposta di legge, il già istituito Comitato degli esperti che valuta l'utilizzo dei finanziamenti erogati, il Comitato delle Province e Comuni e l'Osservatorio della cultura e dello spettacolo. Quest'ultimo dovrebbe monitorare lo stato dell'arte dei soggetti coinvolti nell'attività e tenere l'Albo degli enti pubblici e privati operanti nel settore degli spettacoli dal vivo.

Una delle azioni principali è il riordino delle forme d'intervento finanziario regionale, per differenziare più nettamente gli ambiti di competenza di Regione, Province e Comuni. Ciò significherebbe puntare l'azione regionale di sostegno ai maggiori organismi di spettacolo del Friuli Venezia Giulia (da individuare in base ai criteri elencati nella norma), valorizzando lo strumento delle convenzioni attraverso la previsione di programmi di durata triennale. Allo stesso modo la Regione potrebbe concorrere al sostegno di progetti speciali, presentati sia dai maggior enti operanti, come anche da altri soggetti iscritti all'Albo.

La normativa al vaglio della Commissione si propone anche di sviluppare nuovi modelli di intervento per il rafforzamento strutturale e finanziario delle imprese di spettacolo; in questo senso sono previsti interventi specifici per il sostegno al reddito e le agevolazioni al credito.

Per promuovere la collaborazione tra i diversi soggetti che compongono il mondo dello spettacolo, nonché tra questi e gli Enti locali, si prevede anche la possibilità di riconoscere e sostenere due nuovi strumenti: i "distretti culturali" e le "residenze multidisciplinari", per meglio valorizzare i singoli territori e favorire l'offerta di servizi e di azioni coordinate.

La norma illustrata comprende anche articoli sulla salvaguardia del patrimonio storico culturale della regione, sulla promozione dell'eccellenza per le attività corali e bandistiche e sulle iniziative di alta formazione in tutti i settori oggetto della legge.