III Comm: ipotesi riorganizzazione assetto ASS (2)
(ACON) Trieste, 17 apr - ET - Attendere i risultati e i
riscontri oggettivi dell'introduzione delle Aree vaste prima di
passare alla razionalizzazione, modificare le leggi perché
riprendano il Piano socio sanitario regionale, trovare un ruolo
agli ospedali così detti piccoli, conoscere l'effetto che la
mobilità avrà sul personale sanitario, queste sono state le
richieste avanzate dai consiglieri di maggioranza dopo
l'illustrazione della Giunta.
L'opposizione ha invece chiesto di vedere i contenuti e i
passaggi dello studio fatto in collaborazione con la Bocconi di
Milano e di sapere se la riduzione del numero di aziende
sanitarie porterà effettivamente ad una diminuzione della spesa
sanitaria e ad un miglioramento dei servizi erogati sul
territorio.
Il sistema sanitario regionale, secondo l'assessore, ha un buon
andamento ma per ottenere gli obiettivi della responsabilità,
dell'integrazione e il compimento di una rete sanitaria è
necessaria una revisione dell'assetto generale.
Per arrivare a questo ci vuole una volontà sincera di
sperimentare fino a fondo le esistenti Aree vaste, traendone poi
le debite conclusioni. Queste sono difatti state create anche in
prospettiva di una razionalizzazione del sistema sanitario
regionale e come tali vanno fatte entrare a regime per ottenere
poi dei risultati validi. La razionalizzazione deve essere quindi
l'eventuale risultato di questo processo e non deve sottostare a
delle tempistiche strette.
Un'altra tappa di questo percorso è la modificazione delle leggi
in materia, come anche il miglioramento della qualità della
partecipazione degli Enti locali e dei cittadini, mentre la
mobilità alla quale porterebbe la riduzione delle aziende
sanitarie consiste principalmente nella possibilità per i
professionisti di lavorare su un territorio più ampio.
Per quanto riguarda gli ospedali piccoli, la Giunta ha già
individuato per loro compiti precisi per promuovere una maggiore
sinergia del sistema e mantenere un contatto capillare con il
territorio.
Per quanto riguarda la diminuzione della spesa sanitaria
derivante da questa ipotesi senza toccare il livello delle
prestazioni, l'assessore ha spiegato che le previsioni sono state
fatte in base alla riduzione del numero degli organi direttivi.
Le economie di scala manterranno il livello dei servizi e
faciliteranno l'ulteriore contrazione delle spese.
(fine)