Mostra Costituente: bilancio positivo
(ACON) Udine, 18 apr - MPB - Incontro alla Casa della
Contadinanza, sul colle del Castello di Udine per festeggiare il
successo della mostra "La rinascita del Parlamento. Dalla
Liberazione alla Costituzione" con quanti hanno contribuito alla
sua riuscita, ovvero docenti e studenti delle facoltà di
giurisprudenza delle Università di Trieste e Udine coinvolti
nelle visite guidate, nei convegni e nelle numerose iniziative
collaterali alla mostra, e il personale del Consiglio regionale
impegnato per tre mesi, fino al 28 febbraio, nella sede
espositiva all'ex Pescheria Centrale a Trieste.
Un appuntamento organizzato dall'Ufficio di presidenza del
Consiglio regionale per esprimere a tutti i protagonisti
l'apprezzamento per il lavoro svolto e che ha trasformato questa
occasione di lusinghiero bilancio in un impegno a dare continuità
a una esperienza considerata unanimemente positiva.
Il ruolo svolto dagli studenti come guide, per il quale erano
stati appositamente formati, proprio per incontrare un pubblico
eterogeneo, ha riscosso molti consensi fra gli oltre 10 mila
visitatori, dei quali più di 3000 provenienti dalle scuole del
Friuli Venezia Giulia che hanno visto l'esposizione promossa
dalla Fondazione della Camera dei deputati nel 60° anniversario
della Costituente, vero documento storico itinerante attraverso
il Paese dopo l'allestimento a Montecitorio.
Un'esperienza che gli universitari hanno definito un modello
esemplare di felice interazione tra Enti territoriali e
Università della regione e che ha offerto l'opportunità di
mettere in relazione studenti della stessa facoltà appartenenti
ai due atenei regionali, in una sinergia che è stata confronto e
non competizione territoriale.
Questa sinergia ha dato contorni a una proposta, avanzata dagli
studenti stessi, di approfondimento di temi e vicende trattate
nella mostra, alla quale anche i docenti dei due Atenei - come
espressione di una scuola nata da un ceppo comune - hanno dato
piena disponibilità a collaborare, con l'obiettivo di porre in
risalto le problematiche locali di quel processo costituente di
transizione, mettendo insieme diritto e storia, dall'estensione
della sovranità costituzionale alle zone della Venezia Giulia, al
Trattato di pace, allo Statuto speciale con gli scenari attuali e
le prospettive future.
La proposta è stata accolta con interesse dagli esponenti
dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale che si sono
impegnati a verificare le possibilità di concretizzarla, perché -
è stato detto - si inserisce pienamente nell'alveo delle numerose
iniziative che il Consiglio già promuove, dai premi di laurea che
hanno contribuito a stringere un legame forte con le Università
regionali, alle visite ai luoghi della memoria, alla conoscenza
dell'istituzione europea in collaborazione con l'associazione dei
consiglieri regionali, alle borse di studio.
(foto in e-mail; immagini alle tv)