Comm. paritetica norme attuazione: min. Lanzillotta (3)
(ACON) Trieste, 23 apr - AB - Nella passata legislatura e più
in generale nel passato - ha affermato il ministro per gli affari
regionali Linda Lanzillotta - molte questioni erano rimaste
irrisolte, ma ora vi è una nuova qualità nelle relazioni tra il
Governo e le Regioni a statuto speciale, e la componente statale
della Commissione paritetica, che annovera figure di massima
autorevolezza e competenza, ne è la prova.
Una Commissione - ha aggiunto - che sta perdendo quella
caratteristica burocratica che le era propria per lasciar spazio
a una connotazione di alta relazione interistituzionale, aperta
ad apporti anche critici, ma tendenti alla ricerca di soluzioni
condivise per le varie situazioni. Il "metodo carsico" che vedeva
spesso l'inabissarsi delle questioni che difficilmente rivedevano
la superficie è da considerarsi ormai tramontato.
Così - ha sottolineato il ministro Lanzillotta - il bilancio di
quello che è stato fatto dalla Commissione paritetica nei primi
mesi dall'insediamento si può considerare positivo, e ora
dobbiamo proseguire lungo due direzioni: l'attuazione del
protocollo d'intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia per le
parti non ancora realizzate e l'avvio di un confronto che,
attraverso gli strumenti di adeguamento dello Statuto, possa
portare a una ulteriore valorizzazione delle autonomie, a una
semplificazione e specializzazione degli Enti locali più
accessibile e meno costosa per i cittadini.
In questo quadro - ha precisato il ministro - si colloca
l'impegno sul federalismo fiscale e in questa direzione va tutto
il processo di trasformazione del Sistema-Stato. Va dato atto
alla Regione Friuli Venezia Giulia di perseguire un disegno atto
a coniugare la specialità con l'unitarietà del sistema
federalista e lo Stato sta rispondendo con un approccio
caratterizzato da forte volontà di concertazione e di
condivisione e con un nuovo metodo di lavoro anche per la
Commissione paritetica, metodo che prevede già nella fase
istruttoria un coinvolgimento dei ministeri competenti nella
ricerca di soluzioni coerenti, valide, praticabili.
E' con questo spirito - ha concluso la Lanzillotta - che
continueremo a lavorare con il Friuli Venezia Giulia e con le sue
istituzioni.
(segue)