Comm. paritetica norme attuazione: dibattito (5)
(ACON) Trieste, 23 apr - ET - All'inizio del dibattito, il
presidente della V Commissione consiliare, Antonio Martini
(Margh), ha chiesto al Governo di accelerare il recepimento dei
Gruppi europei di collaborazione territoriale (GECT) per dare al
Friuli Venezia Giulia uno spazio di manovra diverso nell'ambito
della politica internazionale. Martini ha inoltre auspicato che
si giunga ad una rapida conclusione della questione relativa al
trasferimento dei beni demaniali militari alla Regione.
Isodoro Gottardo, capogruppo di Forza Italia, ha chiesto al
ministro un approfondimento su come le Regioni a statuto speciale
possano concorrere al risanamento del Paese, in quanto la
questione ha una natura troppo generica e andrebbe esplicitata.
In merito alle polemiche sorte attorno alle richieste di molti
Comuni veneti di cambiare Regione di appartenenza, il consigliere
vedrebbe opportuno un chiarimento a livello nazionale
sull'effettiva quantità dei trasferimenti di risorse finanziarie
alle singole Regioni. Ciò permetterebbe all'opinione pubblica di
paragonare la situazione del Friuli Venezia Giulia a quella delle
altre regioni che, secondo Gottardo, è spesso migliore.
La capogruppo della Lega Nord Alessandra Guerra si è invece
augurata che gli apparati ministeriali non blocchino la
concretizzazione dei risultati raggiunti della Commissione
paritetica. Oltre a ciò ha chiesto al ministro Lanzillotta di non
attribuire alle Regioni nuove competenze, precedentemente facenti
capo allo Stato, senza dotarle di adeguati finanziamenti. Citando
il caso della Lombardia dove il presidente si concerta
direttamente con il capo del Governo, la Guerra ha chiesto al
ministro un'indicazione sul percorso da seguire per capire
l'effettiva utilità di una Commissione paritetica all'interno del
rapporto tra Stato e Regione.
Mauro Travanut, capogruppo DS, ha ribadito il forte apprezzamento
per il lavoro della Paritetica e per la concretezza dei risultati
espressi. Per il futuro spera che la Commissione e il Governo
sappiano sostenere lo sforzo della Regione Friuli Venezia Giulia
in campo internazionale, specie in merito al progetto della
Euroregione.
Roberto Molinaro (UDC) si è concentrato sul riequilibrio della
spesa sanitaria, questione di fondamentale importanza per la
nostra regione, ma che nel Protocollo d'intesa è solo una delle
molte voci. Vista la difficoltà che si incontra annualmente a
mantenere il livello di prestazioni facendo quadrare il bilancio,
il capogruppo dell'UDC ha chiesto che venga trovata una procedura
che metta in sicurezza il bilancio sanitario regionale,
proteggendolo da fattori esterni di squilibrio non dipendenti
dalla volontà della Regione.
Il ministro ha ribadito l'attenzione del Governo a quanto emerso
e l'importanza del lavoro della Commissione paritetica come nesso
tra i vari livelli. In merito alle cooperazioni internazionali
europee, Linda Lanzillotta ha detto che l'Esecutivo è impegnato a
definire rapidamente l'attuazione dei GECT, avendo bene in mente
l'importanza del ruolo e dei bisogni del Friuli Venezia Giulia,
da lei definita, regione cerniera.
In merito al Titolo V, ha infine detto che l'intero sistema va
portato a un equilibrio che tenga conto dei vari fattori, tra le
dotazioni e l'efficienza espressa dalle Regioni, che andrebbe
valutata con un metodo standardizzato di misurazione del
fabbisogno.
(segue)