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Comm. paritetica norme attuazione: dibattito (5)

23.04.2007
15:19
(ACON) Trieste, 23 apr - ET - All'inizio del dibattito, il presidente della V Commissione consiliare, Antonio Martini (Margh), ha chiesto al Governo di accelerare il recepimento dei Gruppi europei di collaborazione territoriale (GECT) per dare al Friuli Venezia Giulia uno spazio di manovra diverso nell'ambito della politica internazionale. Martini ha inoltre auspicato che si giunga ad una rapida conclusione della questione relativa al trasferimento dei beni demaniali militari alla Regione.

Isodoro Gottardo, capogruppo di Forza Italia, ha chiesto al ministro un approfondimento su come le Regioni a statuto speciale possano concorrere al risanamento del Paese, in quanto la questione ha una natura troppo generica e andrebbe esplicitata. In merito alle polemiche sorte attorno alle richieste di molti Comuni veneti di cambiare Regione di appartenenza, il consigliere vedrebbe opportuno un chiarimento a livello nazionale sull'effettiva quantità dei trasferimenti di risorse finanziarie alle singole Regioni. Ciò permetterebbe all'opinione pubblica di paragonare la situazione del Friuli Venezia Giulia a quella delle altre regioni che, secondo Gottardo, è spesso migliore.

La capogruppo della Lega Nord Alessandra Guerra si è invece augurata che gli apparati ministeriali non blocchino la concretizzazione dei risultati raggiunti della Commissione paritetica. Oltre a ciò ha chiesto al ministro Lanzillotta di non attribuire alle Regioni nuove competenze, precedentemente facenti capo allo Stato, senza dotarle di adeguati finanziamenti. Citando il caso della Lombardia dove il presidente si concerta direttamente con il capo del Governo, la Guerra ha chiesto al ministro un'indicazione sul percorso da seguire per capire l'effettiva utilità di una Commissione paritetica all'interno del rapporto tra Stato e Regione.

Mauro Travanut, capogruppo DS, ha ribadito il forte apprezzamento per il lavoro della Paritetica e per la concretezza dei risultati espressi. Per il futuro spera che la Commissione e il Governo sappiano sostenere lo sforzo della Regione Friuli Venezia Giulia in campo internazionale, specie in merito al progetto della Euroregione.

Roberto Molinaro (UDC) si è concentrato sul riequilibrio della spesa sanitaria, questione di fondamentale importanza per la nostra regione, ma che nel Protocollo d'intesa è solo una delle molte voci. Vista la difficoltà che si incontra annualmente a mantenere il livello di prestazioni facendo quadrare il bilancio, il capogruppo dell'UDC ha chiesto che venga trovata una procedura che metta in sicurezza il bilancio sanitario regionale, proteggendolo da fattori esterni di squilibrio non dipendenti dalla volontà della Regione.

Il ministro ha ribadito l'attenzione del Governo a quanto emerso e l'importanza del lavoro della Commissione paritetica come nesso tra i vari livelli. In merito alle cooperazioni internazionali europee, Linda Lanzillotta ha detto che l'Esecutivo è impegnato a definire rapidamente l'attuazione dei GECT, avendo bene in mente l'importanza del ruolo e dei bisogni del Friuli Venezia Giulia, da lei definita, regione cerniera.

In merito al Titolo V, ha infine detto che l'intero sistema va portato a un equilibrio che tenga conto dei vari fattori, tra le dotazioni e l'efficienza espressa dalle Regioni, che andrebbe valutata con un metodo standardizzato di misurazione del fabbisogno.

(segue)