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CR: pdl Servizio civile volontario, relatore maggioranza (3)

23.04.2007
15:29
(ACON) Trieste, 23 apr - RC - La sospensione del servizio militare obbligatorio deciso nel 2001 ha determinato la chiusura delle esperienze di servizio civile alternativo stabilito nel 1972, ma il servizio volontario non si è ridotto. Ad affermarlo in Aula, il relatore unico di maggioranza del gruppo della Margherita illustrando il testo unico (tre le proposte presentate inizialmente) che intende introdurre nella legislazione regionale le norme relative all'istituzione e alla gestione del Servizio civile volontario, forma di servizio istituita a livello nazionale dalla legge 64/2001 e i cui aspetti demandati alle Regioni chiariti con decreto nel 2002.

Una motivazione da tenere assolutamente presente nel predisporre una normativa regionale sulla materia - così il relatore di maggioranza - è l'accresciuta potenzialità del mondo del no profit. Numericamente, la nostra regione non rappresenta nemmeno l'1% dei volontari nazionali: il numero di volontari, che nel 2004 è stato di 204 persone (0,64 %) e nel 2005 è stato di 262 (0,58 %), pur avendo visto un aumento numerico di 58 unità, ha registrato un decremento dello 0,06 % rispetto l'impiego nazionale.

Alcuni particolari curiosi sui 262 volontari del Friuli Venezia Giulia in servizio civile nel 2005: quasi 3/4 sono ragazze (187 femmine e 75 maschi; la scolarità dei volontari è medio-alta (diplomati o laureati); i settori di impiego sono stati: assistenza 121 (46,18%), ambiente 6 (2,29%), patrimonio artistico culturale 68 (25,95 %), educazione e promozione culturale 54 (20,61%) e protezione civile 13 (4,96%); età: 40 (15,27%) tra i 18 e i 20 anni, 82 (31,30%) tra i 21 e i 23 anni, 96 (36,64%) tra i 24 e i 26 anni e 44 (16,79%) tra i 27 e i 28 anni.

La proposta di legge di Intesa Democratica propone il Servizio civile ai giovani, estendendone però l'accesso anche ai 16-17enni e ai giovani stranieri residenti in Friuli Venezia Giulia. Mentre l'organizzazione del Servizio civile volontario regionale riguardante gli italiani tra i 18 e i 28 anni rispetta completamente la normativa nazionale, la novità é rappresentata dal Servizio civile solidale, il quale consente ai ragazzi di 16 e 17 anni di partecipare a progetti di Servizio civile, organizzati in moduli di 240 o 360 ore complessive, da realizzarsi in forma intensiva nei mesi estivi oppure distribuiti nell'arco di tutto l'anno solare. Inoltre, consente la partecipazione anche ai giovani immigrati residenti in Friuli Venezia Giulia.

E', quindi, stata concessa l'opportunità di svolgere il Servizio civile volontario anche alle persone uscite dal mondo del lavoro, in particolare pensionati e anziani, pur evidenziandolo con una dicitura diversa da quella di "servizio civile" e non sottraendo risorse finanziarie all'esperienza dei giovani.

La proposta di legge, che si compone di 24 articoli, è suddivisa in cinque Titoli: il I illustra le finalità, gli obiettivi, le azioni della Regione e la Consulta regionale; il II tratta puntualmente i requisiti soggettivi, gli ambiti di attività, i benefici economici, i riconoscimenti, il fondo, sia del Servizio civile regionale che del Servizio Civile Solidale; il III spiega quali enti possono presentare progetti, quali requisiti devono avere i progetti ed il monitoraggio che viene effettuato sui progetti stessi; il IV parla della programmazione triennale, della tenuta dell'Albo regionale, della Banca dati, della formazione di volontari e di responsabili, del rilascio dei certificati e dell'Elenco regionale dei responsabili; il V introduce il servizio socialmente utile per le persone uscite dal mondo del lavoro, come modifica della LR 12/1995 sul volontariato.

(segue)