CR: pdl Servizio civile volontario, relatori minoranza (4)
(ACON) Trieste, 23 apr - RC - La legge regionale 12/1995 in
materia di volontariato necessita di un aggiornamento soprattutto
per poter regolamentare le nuove forme di impegno sociale e
civile - così la relatrice di minoranza dell'UDC.
Vi è la necessità che anche la nostra Regione assuma un ruolo di
accompagnamento degli enti operanti nel settore del volontariato,
per poter valutare con criteri obiettivi i loro progetti,
monitorare la loro attività per la parte in cui questa riveste
pubblico interesse, assicurando formazione e informazione.
Il sevizio civile solidale previsto dalla proposta in discussione
prende atto delle esigenze di integrazione di una crescente parte
di nuovi cittadini che vivono sul nostro territorio, e
rappresenta al contempo un antidoto a talune forme di
degenerazione giovanile note come bullismo. Tuttavia, bisogna
limitare gli interventi dell'articolo 2 (obiettivi della Regione)
alla promozione della pace e della solidarietà con iniziative da
svolgersi nel territorio regionale, senza spingersi nella
complicata questione della partecipazione ai corpi civili di
pace, la cui competenza deve restare d'interesse nazionale.
Questa proposta di legge non si limita a concepire il
volontariato civile come una questione giovanile, ma lo estende
alla valorizzazione dell'anziano quale risorsa per i lavori
socialmente utili. A tale riguardo, per la relatrice di minoranza
non si deve comprendere il solo sostegno alle attività
individuali delle persone anziane, ma soprattutto quello prestato
in forma associata. Chiede, poi, un sistema di monitoraggio
dell'intera applicazione della legge al fine di far mantenere
alla stessa una piena apertura nei confronti dell'intera società
civile.
Consci dell'importanza di questo nuovo strumento - ha proseguito
il secondo relatore di minoranza, di FI - riteniamo che
l'Amministrazione regionale debba operare con la massima prudenza
per evitare che si crei disillusione in chi chiede di partecipare
al Servizio civile volontario. Ecco perché si ritengono
necessarie alcune modifiche: all'articolo 2, ove sono stabiliti
gli obiettivi della legge, è utile sottolineare con maggior forza
il senso di appartenenza alla comunità locale e nazionale, la
progettualità giovanile, la salvaguardia del patrimonio
ambientale, storico-artistico e culturale della nostra Regione;
all'articolo 5 si ritiene opportuno prescrivere il requisito
della residenza sul territorio regionale o almeno il domicilio da
sei mesi; al 6, suscita perplessità la previsione fra gli ambiti
di attività la partecipazione ai corpi civili di pace; si chiede
di introdurre i casi di incompatibilità per coloro che intendono
svolgere il servizio civile; all'articolo 10 è prevista la
possibilità di partecipare al Servizio civile solidale solo per i
minorenni italiani ed è consentito l'accesso ai giovani stranieri
maggiorenni purché in regola con le norme sul soggiorno degli
stranieri.
(segue)