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CR: pdl Servizio civile volontario, relatori minoranza (4)

23.04.2007
15:48
(ACON) Trieste, 23 apr - RC - La legge regionale 12/1995 in materia di volontariato necessita di un aggiornamento soprattutto per poter regolamentare le nuove forme di impegno sociale e civile - così la relatrice di minoranza dell'UDC.

Vi è la necessità che anche la nostra Regione assuma un ruolo di accompagnamento degli enti operanti nel settore del volontariato, per poter valutare con criteri obiettivi i loro progetti, monitorare la loro attività per la parte in cui questa riveste pubblico interesse, assicurando formazione e informazione.

Il sevizio civile solidale previsto dalla proposta in discussione prende atto delle esigenze di integrazione di una crescente parte di nuovi cittadini che vivono sul nostro territorio, e rappresenta al contempo un antidoto a talune forme di degenerazione giovanile note come bullismo. Tuttavia, bisogna limitare gli interventi dell'articolo 2 (obiettivi della Regione) alla promozione della pace e della solidarietà con iniziative da svolgersi nel territorio regionale, senza spingersi nella complicata questione della partecipazione ai corpi civili di pace, la cui competenza deve restare d'interesse nazionale.

Questa proposta di legge non si limita a concepire il volontariato civile come una questione giovanile, ma lo estende alla valorizzazione dell'anziano quale risorsa per i lavori socialmente utili. A tale riguardo, per la relatrice di minoranza non si deve comprendere il solo sostegno alle attività individuali delle persone anziane, ma soprattutto quello prestato in forma associata. Chiede, poi, un sistema di monitoraggio dell'intera applicazione della legge al fine di far mantenere alla stessa una piena apertura nei confronti dell'intera società civile.

Consci dell'importanza di questo nuovo strumento - ha proseguito il secondo relatore di minoranza, di FI - riteniamo che l'Amministrazione regionale debba operare con la massima prudenza per evitare che si crei disillusione in chi chiede di partecipare al Servizio civile volontario. Ecco perché si ritengono necessarie alcune modifiche: all'articolo 2, ove sono stabiliti gli obiettivi della legge, è utile sottolineare con maggior forza il senso di appartenenza alla comunità locale e nazionale, la progettualità giovanile, la salvaguardia del patrimonio ambientale, storico-artistico e culturale della nostra Regione; all'articolo 5 si ritiene opportuno prescrivere il requisito della residenza sul territorio regionale o almeno il domicilio da sei mesi; al 6, suscita perplessità la previsione fra gli ambiti di attività la partecipazione ai corpi civili di pace; si chiede di introdurre i casi di incompatibilità per coloro che intendono svolgere il servizio civile; all'articolo 10 è prevista la possibilità di partecipare al Servizio civile solidale solo per i minorenni italiani ed è consentito l'accesso ai giovani stranieri maggiorenni purché in regola con le norme sul soggiorno degli stranieri.

(segue)