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Corecom, presentato progetto scolastico sull'Europa

03.05.2007
13:42
(ACON) Trieste, 03 mag - DT - Scuola, coesione sociale, mobilità, scambi, frontiere, ma soprattutto Europa nella tre giorni - il 9, 10 e 11 maggio a Trieste con una puntata a Isola, in Slovenia - promossa dall'Ufficio scolastico regionale con la collaborazione di Regione Friuli Venezia Giulia, Corecom, Provincia e Comune di Trieste, Consolato generale d'Italia in Slovenia, Istituto sloveno per l'educazione e Antenna Europe Direct.

Un vero e proprio meeting dedicato agli studenti delle scuole superiori della regione e della vicina Repubblica, del Veneto e della Carinzia. Un campus internazionale e plurilingue visto che i ragazzi - un centinaio, di una trentina di istituti - appartengono anche alla minoranza italiana e ungherese in Slovenia e a quella slovena in Italia.

"Parliamo Europa Insieme", iniziativa giunta alla quarta edizione, quest'anno però assume un significato ancora più suggestivo: 50 anni fa, infatti, i Trattati di Roma sancivano la nascita della Comunità europea.

"Quella che poteva apparire un'utopia, oggi è realtà, ha annotato il presidente del Corecom. Ai giovani spetta ora il compito di completare l'unificazione, e già su queste terre, in pochi chilometri, abbiamo sotto gli occhi quella che potrà diventare l'Europa. Con questa iniziativa, ha aggiunto, si vuole far sapere ai ragazzi come vivono i nostri vicini, un confronto delle diversità assolutamente da raccontare. Ed è significativo, ha aggiunto, questo traslocare, giovedì 10 maggio, da Trieste a Isola: un tempo, il confine era indice di sofferenza, oggi è simbolo di convivenza e sinonimo di collaborazione".

"Questo è uno dei tanti progetti che la scuola attiva per far crescere e far incontrare i giovani di culture diverse, nella consapevolezza della propria identità e nel rispetto delle altre, con una forte apertura al dialogo e al confronto", ha commentato il direttore dell'Ufficio scolastico regionale.

"Associare l'iniziativa, ha ricordato il console generale d'Italia in Slovenia, alla nascita dell'Ue servirà anche a far ricordare ai ragazzi che grazie a trattati come quello di Roma oggi non esistono più problemi di visto, permessi, limitazioni, con prospettive di scelte e di libertà che prima, soprattutto 50 anni fa, non c'erano. Chi sottoscrisse quegli impegni non riempì semplicemente e copiosamente delle pagine".

Ma non saranno tre giorni di sole parole: al termine del meeting, degli interventi degli esperti e dei quattro workshop su scuola, mobilità e scambi in Europa, pari opportunità e comunicazione oltre le frontiere, i ragazzi dovranno produrre qualcosa di concreto, un documento di sintesi che sarà solo l'inizio di un percorso di comunicazione e interscambio.

Altro momento clou, mercoledì 9 maggio alle 21.00, al teatro di via Ananian a Trieste, quando gli studenti metteranno in scena alcune rappresentazioni teatrali attraverso l'uso di linguaggi alternativi alla voce. Per comunicare davvero.

(immagini alle tv)