IV Comm: cementificio Torviscosa, audizione Moretton (1)
(ACON) Trieste, 10 mag - RC - Corposa relazione del
rappresentante della Giunta alla IV Commissione consiliare, al
fine di avallare il progetto di realizzo di un impianto di
produzione di clinker (prima fase, un anno di lavori) e di
macinazione di cemento (seconda fase, un anno e mezzo di lavori,
con potenziamento della produzione di clinker e un impianto per
la produzione di intonaci premiscelati) nel comune di Torviscosa,
da parte della Cementi Nord-Est di Udine.
L'assessore regionale dell'Ambiente ha illustrato le
caratteristiche principali dell'impianto, ovvero che sarà
costruito nell'area del Parco industriale di Torviscosa su
terreni di proprietà della Caffaro per 126.702 metri quadrati,
all'interno del sito inquinato di interesse nazionale della
laguna di Marano e Grado, con passaggi di 64 camion al giorno
nella prima fase per 128 transiti, che saliranno a 178 mezzi e
356 transiti giornalieri nella fase successiva. Da parte della
Cementi Nord-Est è stata espressa l'intenzione di utilizzare il
canale Banduzzi per il trasporto via acqua e alleggerire, così,
quello su gomma.
Quanto alla produzione, si parla di 2.000 tonnellate al giorno
(660mila all'anno) di semilavorato (clinker), che dopo un anno
saliranno a 3.600 (1 milione e 200mila annue) e alle quali si
aggiungeranno 2.500 tonnellate di produzione di cemento, 500
tonnellate di premiscelati e 147 tonnellate di calcestruzzo, per
un utilizzo dell'impianto dalle 6.00 alle 22.00.
In accordo con il ministero dell'Ambiente - ha poi reso noto il
vicepresidente della Giunta - ci sarà la verifica del Piano
quinquennale di bonifica generale che interesserà il sito
inquinato dell'Aussa-Corno, ma anche l'area ex Aquila di Trieste,
Piano che costerà circa 60 milioni di euro a cui, in parte,
contribuirà anche la Caffaro utilizzando i soldi della vendita
del terreno su cui sorgerà il cementificio. Il pubblico farà la
sua parte - ha commentato - ma anche i privati dovranno
bonificare quanto da loro inquinato.
A seguire, ha reso noti i pareri dei soggetti coinvolti: positivo
quello del Comune di Torviscosa basato su motivi occupazionali e
di bonifica di un sito oggi inquinato; negativo quello dei Comuni
di Bagnaria Arsa, Cervignano, Porpetto, San Giorgio di Nogaro,
Terzo di Aquileia e della Provincia di Udine, sostanzialmente per
la paura che si vada a costruire un impianto che porterà
inquinamento atmosferico e acustico e un aumento non sostenibile
del traffico; l'Azienda sanitaria 5 "Bassa Friulana" ha mantenuto
le sue perplessità per il trasporto dei materiali che può causare
inquinamento atmosferico in una zona interessata da notevoli
immissioni nell'ambiente e ha ricordato che l'area in oggetto è
ricompresa nel sito di interesse nazionale della laguna e dunque
si dovrà attendere la restituzione dell'area agli usi legittimi
da parte del ministero dell'ambiente a bonifica avvenuta.
L'ARPA - così ancora l'assessore - ha precisato che i dati
relativi a Torviscosa non possono essere utilizzati per valutare
il livello di inquinamento degli ossidi di azoto per la
protezione degli ecosistemi e della vegetazione, cosa che ha
fatto cadere ogni ritrosia della Commissione tecnico-consultiva
del Servizio VIA (valutazione di impatto ambientale) della
Regione, che quindi si è espressa favorevolmente sul progetto,
pur segnalando delle prescrizioni e delle raccomandazioni
finalizzate a limitare gli impatti ambientali dell'impianto prima
e dopo la sua costruzione.
Sarà necessario creare un organo di controllo di tutte queste
prescrizioni - ha avuto modo di commentare il presidente della IV
Commissione prima di dare la parola proprio ai rappresentati
dell'ARPA.
(segue)
(immagini alle tv)