IV Comm: cementificio Torviscosa, audizione Asl 5 (3)
(ACON) Trieste, 10 mag - ET - Le vie di trasporto, sia su gomma
che su acqua, e l'impatto che potrebbe avere sull'inquinamento
atmosferico l'insediamento di un cementificio a Torviscosa sono
le criticità individuate dall'Asl 5 "Bassa Friulana".
I 350 camion che quotidianamente transiterebbero nella zona, gli
incidenti che potrebbero verificarsi, come anche i tempi incerti
della difficile bonifica del canale Banduzzi, andrebbero difatti
a sommarsi a rilevanti quantità di emissioni nell'aria di agenti
inquinanti quali le polveri e l'ossido di azoto che,
aggiungendosi all'inquinamento già presente nella zona,
potrebbero causare problemi per la salute umana a medio e lungo
termine.
Le misurazioni di questi inquinanti hanno rilevato nello storico
e fino a oggi diversi superamenti del livello di soglia, spesso
sforando anche la quantità massima di giornate annuali previste
dall'OMS e dalla normativa nazionale che fissano i livelli
ottimali da raggiungere entro il 2010. Visto ciò, dice l'Azienda
sanitaria di Palmanova, con l'insediamento del cementificio si
andrebbe ad aggiungere altro inquinamento in una zona già
toccata.
La legislazione nazionale prevede che siano le Regioni a
garantire la qualità dell'aria attraverso azioni mirate che
possono arrivare anche alla sospensione di attività che superano
i valori limite. L'Asl 5 ha quindi ribadito la posizione già
espressa durante la procedura di valutazione d'impatto
ambientale, che è vincolato all'acquisizione del piano di
risanamento e tutela della qualità dell'aria da parte della
Regione. L'Azienda sanitaria comunque ricorda che il Ministero
dell'ambiente ha classificato Torviscosa come zona di
mantenimento, dove bisognerebbe evitare l'incremento di
immissione di inquinanti.
(segue)