IV Comm: cementificio, audizione Provincia Udine (2)
(ACON) Trieste, 14 mag - DT - "Oggi il cemento si produce in
Turchia, e non a ridosso di Grado e Lignano. Produzioni così
importanti, così vaste, si fanno dove vi sono le materie prime,
non lontano da queste".
Il presidente della Provincia di Udine, all'audizione della IV
Commissione sul progettato cementificio a Torviscosa, conferma il
suo no. Parere negativo espresso già nell'agosto 2006 e motivato
da più preoccupazioni.
Innanzitutto, la questione traffico. "Lo sviluppo
dell'Aussa-Corno ha dato ossigeno, è vero, alla Bassa friulana,
ma è altrettanto vero che ha creato non pochi problemi di
congestione viaria tra la stessa zona industriale di Torviscosa e
l'entroterra friulano e veneto. Le infrastrutture stradali sono
andate in crisi con un viavai insopportabile: non sono in grado
di reggere ulteriori aumenti su gomma".
Quanto poi ai risultati delle diverse istruttorie, "quanto emerso
non ci ha fatto cambiare idea: i costi sono superiori ai
benefici, si dà lavoro ad appena 80-100 persone e in cambio si
peggiora un ambiente già compromesso con ricadute, anch'esse
negative, sullo sfruttamento delle risorse turistiche
circostanti. Basti pensare, ad esempio, alla laguna di Grado".
"Non è proprio questo il modello industriale in cui crediamo - ha
chiosato. In più, si tenga conto che un'azienda così grande come
quella che si intende realizzare a Torviscosa metterà certamente
in difficoltà i piccoli cementifici della regione".
A tutto ciò va aggiunto - ha ricordato l'assessore provinciale
all'Ambiente - che Palazzo Belgrado ha chiesto alla Commissione
tecnico-consultiva per la valutazione dell'impatto ambientale ben
53 chiarimenti. Dalle risposte, dagli approfondimenti e dalla
successiva convocazione di alcuni sindaci della zona è scaturito
il parere negativo all'insediamento.
"Non è poi vero - ha concluso - che il nuovo insediamento
garantirà il disinquinamento dell'area: si dice che i lavori di
costruzione dovrebbero partire solo a seguito della bonifica dei
terreni, ma non risulta da nessun documento che il gruppo
proprietario del cementificio investirà in questo".
(segue)