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II Comm: audizioni disegni di legge montagna e agriturismo

16.05.2007
14:19
(ACON) Trieste, 16 mag - ET - In merito al disegno di legge che contiene norme per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio montano, II Commissione, assieme ad alcuni consiglieri della V e agli assessori alle Autonomie locali e alle Risorse agricole, naturali, forestali e montagna hanno sentito le Comunità montana della Carnia e del Friuli Occidentale, le Province di Gorizia e Trieste, l'UNCEM e l'ANCI.

Se la prima parte del provvedimento (che pone le Comunità montane al centro della politica di sviluppo del territorio montano) ha raccolto unanime consenso, il capo secondo ha suscitato perplessità. Il problema sollevato dall'UNCEM, ma poi ripreso da tutti gli interessati, riguarda la discontinuità territoriale che si potrebbe creare a causa della possibilità per i comuni parzialmente montani di scegliere se appartenere a un ASTER oppure alla Comunità montana (problema che si pone in quelle del Torre, Natisone, Collio e del Friuli Occidentale e sul Carso) e l'opzione data a un minimo di otto comuni montani di creare una nuova Comunità. I consiglieri di Margherita, DS e PDCI hanno ribadito lo stesso punto, soffermandosi soprattutto sulla situazione della costituenda Comunità montana del Carso e sulla sovrapposizione di competenze sullo stesso territorio. La Giunta ha fatto sapere che sta approfondendo la questione, ma ha ribadito le possibilità che i diversi ambiti di sviluppo hanno di collaborare, specie se contigui.

La II Commissione e l'assessore competente hanno anche sentito Federalberghi, Confcommercio, Coldiretti, Confederazione agricoltori, Kmecka Zveza (Associazione agricoltori) e Federagricoltori, in merito al disegno di legge sulle modifiche e integrazioni alla legge regionale 25 del 22 luglio 1996 che disciplina l'agriturismo.