II Comm: audizioni disegni di legge montagna e agriturismo
(ACON) Trieste, 16 mag - ET - In merito al disegno di legge
che contiene norme per lo sviluppo e la valorizzazione del
territorio montano, II Commissione, assieme ad alcuni consiglieri
della V e agli assessori alle Autonomie locali e alle Risorse
agricole, naturali, forestali e montagna hanno sentito le
Comunità montana della Carnia e del Friuli Occidentale, le
Province di Gorizia e Trieste, l'UNCEM e l'ANCI.
Se la prima parte del provvedimento (che pone le Comunità montane
al centro della politica di sviluppo del territorio montano) ha
raccolto unanime consenso, il capo secondo ha suscitato
perplessità. Il problema sollevato dall'UNCEM, ma poi ripreso da
tutti gli interessati, riguarda la discontinuità territoriale che
si potrebbe creare a causa della possibilità per i comuni
parzialmente montani di scegliere se appartenere a un ASTER
oppure alla Comunità montana (problema che si pone in quelle del
Torre, Natisone, Collio e del Friuli Occidentale e sul Carso) e
l'opzione data a un minimo di otto comuni montani di creare una
nuova Comunità. I consiglieri di Margherita, DS e PDCI hanno
ribadito lo stesso punto, soffermandosi soprattutto sulla
situazione della costituenda Comunità montana del Carso e sulla
sovrapposizione di competenze sullo stesso territorio. La Giunta
ha fatto sapere che sta approfondendo la questione, ma ha
ribadito le possibilità che i diversi ambiti di sviluppo hanno di
collaborare, specie se contigui.
La II Commissione e l'assessore competente hanno anche sentito
Federalberghi, Confcommercio, Coldiretti, Confederazione
agricoltori, Kmecka Zveza (Associazione agricoltori) e
Federagricoltori, in merito al disegno di legge sulle modifiche e
integrazioni alla legge regionale 25 del 22 luglio 1996 che
disciplina l'agriturismo.