I Comm: ddl programmazione finanziaria, dibattito (2)
(ACON) Trieste, 16 mag - DT - All'inizio della seduta della I
Commissione impegnata con il disegno di legge che riforma la
programmazione finanziaria, l'opposizione aveva proposto - con
una mozione dell'UDC - di aprire, al termine della discussione
generale, un tavolo politico per ulteriori approfondimenti e solo
dopo passare all'esame degli articoli. Ma la mozione era stata
respinta a maggioranza.
Così, dopo l'illustrazione da parte dell'assessore, è iniziato il
dibattito con un primo intervento fiume dell'UDC che ha
contestato il provvedimento punto per punto sottolineando come il
centrosinistra vada a cambiare regole e ruolo del Consiglio
regionale dando via libera invece a una Giunta sempre più forte.
"Un vulnus ai principi del confronto e della democrazia. Come
interpretata, la separazione tra indirizzo e amministrazione
costituisce l'elemento di maggiore criticità perché mette in
evidenza una cattiva lettura delle funzioni di Consiglio e Giunta
regionale. L'UDC chiede il rispetto del ruolo di indirizzo che,
prima di questa legge, veniva sostanziato attraverso la
ripartizione dei finanziamenti. Se dovessero passare le nuove
norme, tale prerogativa passerebbe integralmente in mano alla
Giunta".
"Non siamo contro l'innovazione delle procedure di contabilità -
ha precisato l'UDC - purché venga fatta con serietà. Invece qui,
alla fine, tutte queste belle parole non servono ad altro se non
a nascondere il potere, rafforzato, dell'Esecutivo. Chiederemo
ancora l'apertura di un tavolo politico: le regole non vanno
approvate a maggioranza, ma con il coinvolgimento di tutti".
(segue)