Tavolo politico su ddl riforma contabilità regionale (1)
(ACON) Udine, 21 mag - MPB - Tavolo politico del Consiglio
regionale stamani a Udine, presenti i Capigruppo e la Giunta con
gli assessori alla programmazione e all'organizzazione, convocato
dal presidente dell'Assemblea in merito al disegno di legge di
riforma della contabilità regionale, oggetto di dibattito
generale la settimana scorsa in I Commissione.
Un luogo informale, ma utile e produttivo che in questi anni ha
inciso significativamente nella gestione formale e nel
procedimento legislativo - ha evidenziato in apertura il
presidente ricordando i precedenti riguardo a Statuto,
Regolamento e legge statutaria, tutti provvedimenti di iniziativa
consiliare, e ora su un disegno della Giunta che la stessa, nella
programmazione dei lavori consiliari, ha indicato come la sua
priorità principale.
Il presidente dell'Assemblea ha ricordato quanto ha sempre
sostenuto fin dal suo insediamento e poi più volte ripreso
riguardo alla insufficienza e farraginosità delle procedure di
approvazione del bilancio che - ha sottolineato - non possono
ritenersi soddisfacenti per il ruolo di indirizzo e controllo del
Consiglio. Dopo aver fatto riferimento al dibattito in corso e
alle iniziative in atto sullo stesso tema nelle altre Regioni e
in Parlamento, ha puntualizzato le questioni nodali, a partire
dalla verifica della costituzionalità del provvedimento,
comunicando di aver già incaricato il comitato giuridico di
svolgere gli opportuni approfondimenti.
E se la costituzionalità è elemento essenziale e dirimente,
altrettanto vero è che questa legge imporrà la revisione del
regolamento del Consiglio, che stabilisce i propri tempi e modi
di lavoro. Non può essere - per il presidente - una legge a
stabilire che il Consiglio regionale durante la sessione di
bilancio non possa approvare altre leggi: questa è materia di
regolamento e compete al Consiglio. Quanto alle leggi di settore,
che devono avere effetti economici, contabili e di rilievo
programmatico, vanno definiti sia il contenuto che i tempi di
applicazione. Il programma operativo di gestione (Pog) deve
diventare allegato tecnico ai documenti contabili e occorre una
chiara definizione dell'unità di bilancio per poter esercitare
una funzione di indirizzo. Infine, vanno sdoppiati i tempi di
approvazione dei documenti finanziari: a luglio il rendiconto,
che così diventa uno strumento importante di pianificazione degli
interventi della manovra di bilancio di dicembre, oltre a
costituire un'opportunità di verifica dei risultati.
Di taglio tecnico l'intervento del capogruppo UDC, secondo il
quale permangono forti dubbi di costituzionalità di questo testo
in quanto il vigente Statuto (articoli 7 e 25) prevede una
omogeneità del rendiconto e del bilancio, mentre la norma in
discussione prevede per il rendiconto una suddivisione in unità
di bilancio e capitoli, demandando, con altro articolo, alla
Giunta la suddivisone in capitoli attraverso il Pog, per cui il
Consiglio di fatto non decide sui capitoli che invece approva nel
rendiconto. Sottolineando che altre Regioni a Statuto speciale
(Sicilia e Sardegna) non prevedono norme così restrittive, ha
ribadito per il Consiglio un'attribuzione di responsabilità che
gli consenta di entrare nel merito delle scelte. La manovra così
congeniata servirà a rafforzare il ruolo del presidente della
Regione o a evitare il proliferare dei finanziamenti puntuali -
si è quindi chiesto il rappresentante centrista, dichiarandosi
d'accordo sulla necessaria contestualità tra bilancio e Pog ed
evidenziando che si possono individuare modalità diverse tra
Commissione e Aula per emendare il testo. Inoltre ha sottolineato
la necessità di un legame forte tra dpf e bilancio affinché il
primo non sia solo carta scritta, ravvisando che questo -
diventando anche documento di indirizzo della spesa delle
autonomie locali - vada discusso con il Consiglio delle
autonomie. Le leggi di settore così come oggi pensate, inoltre,
andranno a comprimere in maniera forte l'autonomia del Consiglio.
(segue)
(foto in e-mail; immagini alle tv)