II e III Comm: sicurezza lavoro, categorie coinvolte (5)
(ACON) Trieste, 22 mag - MPB - Da Confagricoltura, oltre
all'apprezzamento per le indicazioni della Giunta, la
sottolineatura della specificità del proprio settore,
caratterizzato da multifunzionalità, stagionalità e
pluriattività, e la proposta di predisporre un testo unico delle
normative, con una semplificazione per le piccole imprese,
puntando a favorire formazione e diffusione di buone pratiche e
ad agire sul terreno della consulenza più che delle prescrizioni,
facendo emergere il lavoro nero.
Dalla UIL l'invito che a questa prima iniziativa altre ne seguano
con un coinvolgimento anche di UPI e ANCI come rappresentanze del
territorio. Condiviso il dato sul calo degli infortuni
nell'industria, ma anche quello sulla estrema frantumazione delle
attività collaterali e del terziario, che consente di sfuggire ai
controlli; auspicato un miglior uso degli ispettori UOPSAL, un
potenziamento degli organici e una azione promotrice sul tema
della cultura della sicurezza da parte della Regione.
Vigilanza sulle regole di sicurezza, con obbligatorietà delle
certificazioni, riconoscimento legale delle buone prassi e
inserimento di questo tema fra le materie di studio sono state le
sottolineature anche dell'Associazione nazionale mutilati e
invalidi del lavoro (ANMIL).
Per la direzione del lavoro, che ha citato un dato significativo
relativo agli accertamenti sulle aziende edili nei primi 4 mesi
dell'anno con un 43% di irregolarità registrate, il protocollo
sottoscritto punta a esaltare programmazione e promozione della
sicurezza e della vigilanza, a una valutazione comune con la
sanità, a uniformare tecniche ispettive e a condividere, presto,
il personale tecnico.
Per l'INAIL è un dato di fatto che il Friuli Venezia Giulia sia
la seconda regione come indici di infortuni. Plauso
all'iniziativa Ocjo e sottolineata l'importanza di informazione e
formazione su cui anche l'Istituto interviene. Quanto alla
vigilanza, non indifferente che gli ultimi accertamenti abbiano
evidenziato 617 lavoratori in nero.
Per l'Agenzia regionale del lavoro, il monitoraggio dei dati
degli infortuni è teso a capire anche la natura degli stessi per
coinvolgere i soggetti sulle buone prassi da applicare in futuro.
Da considerare con attenzione anche il frontalierato, fenomeno
ancora oscuro.
(segue)