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CR: cementificio Torviscosa, dibattito (4)

23.05.2007
13:21
(ACON) Trieste, 23 mag - RC - Solo due Comuni si sono espressi favorevolmente all'impianto e la Giunta non ne tiene conto, eppure è la stessa Giunta che afferma di tener conto l'opinione delle amministrazioni locali - ha ricordato un esponente dell'UDC. Questo significa accentrare i poteri. Sarà manodopera d'importazione, quella che si creerà, perché i residenti non hanno mai espresso interesse per quel tipo di occupazione. Materie prime lontane, viabilità inadeguata, canale Balduzzi inquinato e dunque inutilizzabile, emissioni preoccupanti in atmosfera: il cementificio sarebbe un mostro a cui si deve dire no.

Fummo noi - ha detto un consigliere della Margherita - a chiedere, il 4 aprile scorso, che la Commissione competente fosse convocata per parlare del cementificio e formulare un indirizzo, una volta sentite le opinioni degli attori sul territorio. La distinzione dei compiti tra Legislativo ed Esecutivo è un tema giusto, ma c'è anche il nostro dovere di prendere decisioni di lungo periodo. Il consigliere ha quindi difeso il cementificio parlando di risposta alla sfida internazionale della globalizzazione, democrazia rappresentativa, coerenza del comportamento del presidente della Regione, legalità, certezze da dare ai cittadini.

Da parte di un consigliere di FI è stato affermato che la Cementi Nord-Est aveva già bussato alla zona industriale goriziana e anche lì i sindaci avevano detto no al cementificio. Allora la Giunta non ebbe nulla da obiettare, perciò oggi non si capisce perché stia spingendo per il progetto di Torviscosa, non si capisce cosa sia cambiato. Inoltre, non si comprende come sia possibile che chi ha dato un giudizio sedendo al tavolo dell'ARPA, poi dia l'approvazione al proprio giudizio come componente della Commissione tecnico-consultiva VIA, dove, tra l'altro, all'inizio era stato espresso un parere negativo e dopo 20 giorni quel parere è divenuto favorevole.

Per chi ha parlato a nome della Lega Nord, la procedura di VIA è una procedura comunitaria recepita dalla Regione non solo in ritardo, ma anche in modo sbagliato. Perciò non ci si deve nascondere dietro una cosa che va rivista, e questo non solo per il cementificio ma per tutto ciò su cui si è basato lo sviluppo economico, dalla Ferriera ai rigassificatori, agli elettrodotti. Ma a chi giova il cementificio? Quali i collegamenti con tre cave che lo rifornirebbero? - si è chiesto il consigliere. Intanto non si parla di Piano della qualità dell'aria, Piano delle attività estrattive, Piano energetico. Ci si sta nascondendo dietro un dito, mentre si dovrebbe decidere qual è lo sviluppo industriale che si vuole.

(segue)