News


CR: respinta mozione trasferimento risorse (4)

30.05.2007
13:48
(ACON) Trieste, 30 mag - RC - Respinta dal centro-sinistra la mozione delle opposizioni sulla paventata riduzione del 20% delle risorse della Regione da parte del Governo nazionale, dopo esser stata votata per parti. Inutile l'astensione del consigliere Martini della Margherita, al quale si è unito il collega Brussa per l'ultimo punto del documento, quello con cui si impegnava la Giunta a mantenere un atteggiamento di collaborazione con il Consiglio regionale.

Proprio Antonio Martini ha fatto presente che la specialità, un tempo, era argomento da portare avanti a tre: Consiglio, Esecutivo, parlamentari. Ma c'è da chiedersi quanti dei parlamentari, oggi, diano veramente una mano, quanti capiscano la drammaticità di perdere la nostra specialità. Anche le Regioni speciali dovranno contribuire al risanamento: lo ha detto il ministro Linda Lanzillotta quando è venuta in Consiglio - ha fatto presente Martini, che ha poi parlato dei costi dell'aver ottenuto settori quali la manutenzione delle strade o la motorizzazione civile. Certo è meglio prendere l'immediato e pensare in un secondo tempo al rimanente, come il settore delle pensioni. Ma la colpa è non aver agito.

Franco Brussa ha affermato che la nostra specialità non è più nell'essere una Regione di frontiera e con lingue minoritarie, le ragioni storiche sono state superate. Oggi si deve essere capaci di trovare la specialità nella capacità di essere al centro dell'Europa e al contempo di un Paese che vive delle contraddizioni. Si devono ricalcolare le compartecipazioni, perché il paniere dell'ISTAT indicativo della spesa del cittadino medio si basa su prodotti ormai superati. Brussa ha quindi chiesto che i consiglieri non si ostacolino a vicenda (non delegittimiamoci a vicenda - ha suggerito), ma lavorino per il bene comune perché il cittadino non giudica il singolo, ma l'intero Consiglio. Si crei un gruppo di lavoro che formuli una proposta concreta da mandare al Governo.

La capogruppo della Lega Nord, Alessandra Guerra, ha parlato di crisi e divaricazione tra popolazione e politica, e ha poi sottolineato la valenza dell'operato del suo partito sul federalismo fiscale. Anche le Regioni ordinarie oggi chiedono il federalismo, almeno pari a quello delle speciali. Regioni furbe come Veneto e Lombardia stanno diventando speciali attraverso sotterfugi; quelle meno furbe si aggiustano con i fondi di perequazione; le speciali sono sul banco degli imputati. La Guerra ha quindi chiesto al presidente del Consiglio, Tesini - visto che il presidente Illy latita, ha detto - un tavolo per rilanciare la specialità del Friuli Venezia Giulia, sperimentare forme diverse di autonomia e la possibilità di trascinare anche le Regioni del Sud verso forme di autogoverno più avanzate e liberarci dalla dipendenza romana.

Infine, l'assessore Michela Del Piero ha ricordato di non aver nascosto i lavori del tavolo Stato/Regioni, ma di questi si tratta, non di atti: il Parlamento non è stato ancora investito di nulla, si è nella fase preliminare. Il tema del federalismo fiscale è interessante, va sfruttato in modo favorevole per la nostra Regione e arrivare ad una nuova specialità. La titolare delle Finanze regionali ha quindi ripercorso l'iter dei lavori del tavolo, come aveva già fatto di fronte alla I Commissione, sino al testo licenziato dalla Conferenza Stato/Regioni e il venir meno delle preoccupazioni di perdere una parte delle risorse.

I lavori riprenderanno alle 14.30.

(segue)