CR: inquinamento luminoso, relatore di minoranza (6)
(ACON) Trieste, 30 mag - RC - A causa di alcuni nodi irrisolti
- è stato il commento del relatore unico di minoranza, Giorgio
Venier Romano (UDC) - le opposizioni hanno votato astensione alla
proposta di legge sull'inquinamento luminoso sebbene l'obiettivo
non possa che essere condivisibile.
Il consigliere ha quindi fatto presente che l'Italia, e il Friuli
Venezia Giulia non fa eccezione, è tributaria verso l'estero di
un'importante quota energetica e ciò rappresenta, oltre a un
ovvio rischio da dipendenza, anche un costo ingente. Ecco perché
non si può essere insensibili al risparmio energetico di ogni
tipo, ma l'illuminazione esterna, se male realizzata e mal
gestita, non costituisce soltanto un intollerabile spreco, ma
anche un significativo danno ambientale, alterando gli equilibri
della fauna e della flora e impedendo l'attività di adeguati
studi astronomici, a causa dell'immotivata illuminazione del
cielo nelle ore notturne.
Ciò che si deve ricercare, quindi, è la forma ottimale di
illuminazione, senza sprechi economici e senza eccessi di impatto
ambientale. La proposta di legge da me presentata - ha chiosato
Venier Romano - continua a parermi più rispondente allo scopo, ma
la Commissione ha fatto un'altra scelta. L'aggiustamento e
l'applicazione di questa norma non saranno facili: al Consiglio
il compito di migliorarla.
(segue)