News


CR: inquinamento luminoso, dibattito e replica assessore (7)

30.05.2007
17:07
(ACON) Trieste, 30 mag - DT - Ad aprire il dibattito sulla legge che regola l'inquinamento luminoso è stato Roberto Asquini, consigliere di FI.

"Questa norma, che peraltro ci arriva dalla scorsa legislatura, è certamente opportuna, ha affermato, ma ci sono due punti assolutamente non convincenti: innanzitutto, si doveva imporre il risparmio energetico non solo ai privati ma anche agli enti pubblici. E poi si vanno ad aggiungere obblighi e costi alle aziende del tutto inutili".

Sulla stessa lunghezza d'onda il collega di gruppo Daniele Galasso, secondo cui "la legge che si va a votare introduce adempimenti burocratici odiosi e assai dispendiosi per i cittadini. Con il rischio, poi, che la notte vengano spente le insegne di bar, locali notturni, hotel: una modifica in questo senso va fatta".

"La Regione ha l'obbligo di incentivare il risparmio energetico, è stato il commento di Mirko Spacapan (Margh). Si tratta di un grande vantaggio tanto per l'ambiente (leggi riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera) quanto per i cittadini. E comunque considero questa legge come un inizio".

Il diessino Pietro Alzetta, viste le critiche sollevate da FI, ha invece ricordato come la legge sia il frutto di un'attenta valutazione da parte del comitato ristretto "tanto che il testo che ne è uscito non ha ricevuto un voto contrario. Non si chiede di passare alle candele, ma che si utilizzino le nuove tecnologie di rispetto e risparmio per l'ambiente che tutto il mondo usa".

"Può far solo che bene far risparmiare l'inquinamento luminoso all'uomo, agli altri esseri viventi e all'atmosfera, ha annotato Bruno Di Natale (AN). Se i Comuni sostituiranno i vecchi impianti dell'illuminazione, il risparmio per le casse di quell'amministrazione in due anni potrebbe anche superare il 40%. E poi, rivolto a FI, ha aggiunto: guai a essere troppo morbidi nei confronti di chi inquina".

A seguire, la replica dell'assessore all'Ambiente Gianfranco Moretton. "Questa è una legge che non soltanto - e finalmente - fornisce agli Enti locali degli strumenti di pianificazione chiari, ma raggiunge pure l'obiettivo del risparmio energetico e del contenimento dell'inquinamento luminoso. I tempi previsti per l'adeguamento alla normativa sono sufficienti e porteranno a rinnovare impianti palesemente vetusti. Anche le regole date ai privati e alle attività produttive sono state pensate per incentivare il risparmio che deve essere un valore comune a tutti".

(segue)