CR: inquinamento luminoso, dibattito e replica assessore (7)
(ACON) Trieste, 30 mag - DT - Ad aprire il dibattito sulla
legge che regola l'inquinamento luminoso è stato Roberto Asquini,
consigliere di FI.
"Questa norma, che peraltro ci arriva dalla scorsa legislatura, è
certamente opportuna, ha affermato, ma ci sono due punti
assolutamente non convincenti: innanzitutto, si doveva imporre il
risparmio energetico non solo ai privati ma anche agli enti
pubblici. E poi si vanno ad aggiungere obblighi e costi alle
aziende del tutto inutili".
Sulla stessa lunghezza d'onda il collega di gruppo Daniele
Galasso, secondo cui "la legge che si va a votare introduce
adempimenti burocratici odiosi e assai dispendiosi per i
cittadini. Con il rischio, poi, che la notte vengano spente le
insegne di bar, locali notturni, hotel: una modifica in questo
senso va fatta".
"La Regione ha l'obbligo di incentivare il risparmio energetico,
è stato il commento di Mirko Spacapan (Margh). Si tratta di un
grande vantaggio tanto per l'ambiente (leggi riduzione delle
emissioni di CO2 nell'atmosfera) quanto per i cittadini. E
comunque considero questa legge come un inizio".
Il diessino Pietro Alzetta, viste le critiche sollevate da FI, ha
invece ricordato come la legge sia il frutto di un'attenta
valutazione da parte del comitato ristretto "tanto che il testo
che ne è uscito non ha ricevuto un voto contrario. Non si chiede
di passare alle candele, ma che si utilizzino le nuove tecnologie
di rispetto e risparmio per l'ambiente che tutto il mondo usa".
"Può far solo che bene far risparmiare l'inquinamento luminoso
all'uomo, agli altri esseri viventi e all'atmosfera, ha annotato
Bruno Di Natale (AN). Se i Comuni sostituiranno i vecchi impianti
dell'illuminazione, il risparmio per le casse di
quell'amministrazione in due anni potrebbe anche superare il 40%.
E poi, rivolto a FI, ha aggiunto: guai a essere troppo morbidi
nei confronti di chi inquina".
A seguire, la replica dell'assessore all'Ambiente Gianfranco
Moretton. "Questa è una legge che non soltanto - e finalmente -
fornisce agli Enti locali degli strumenti di pianificazione
chiari, ma raggiunge pure l'obiettivo del risparmio energetico e
del contenimento dell'inquinamento luminoso. I tempi previsti per
l'adeguamento alla normativa sono sufficienti e porteranno a
rinnovare impianti palesemente vetusti. Anche le regole date ai
privati e alle attività produttive sono state pensate per
incentivare il risparmio che deve essere un valore comune a
tutti".
(segue)