CR: approvata legge inquinamento luminoso (4)
(ACON) Trieste, 31 mag - RC - L'Aula è giunta, non senza
ostacoli e dopo due giorni di lavori, all'approvazione della
legge sul contenimento dell'inquinamento luminoso. A votare a
favore sono stati i gruppi di maggioranza, ad eccezione dei
Cittadini per il Presidente che si sono astenuti, e AN; no,
invece, dai banchi di FI, LN e UDC.
Roberto Asquini (FI), riprendendo le dichiarazioni di voto, aveva
parlato di generale confusione dimostrata nel corso dei lavori;
di legge che non rimanda mai a regolamenti che, invece, avrebbero
snellito le eventuali modifiche future al testo; di non poter
accettare che ai privati si imponga, prima che alle pubbliche
amministrazioni, di dover spendere soldi per modificare impianti
solo ieri realizzati a norma; i fondi stanziati sono risibili.
Alessandro Metz (Verdi) aveva fatto presente che ogni volta che
si pongono dei divieti per salvaguardare l'ambiente, sembra si
parli di leggi fastidiose; certo ci vuole tempo per gli
adeguamenti, ma esistono anche divieti necessari.
Giorgio Baiutti (Margh) aveva menzionato i diversi aspetti
positivi della legge e aveva ricordato che gli ultimi Piani di
illuminazione dei Comuni risalgono agli inizi degli anni '90,
perciò gli adeguamenti erano più che necessari. Baiutti aveva poi
fatto presente che l'articolo 11 prevede diversi periodi di
adeguamento alle nuove disposizioni, a seconda della portata
degli impianti: da un minimo di 5 anni per quelli di grande
inquinamento (oltre i 400 Watt), ai 10 anni per quelli di potenza
tra i 400 e i 150 Watt, sino ai 15 anni di tempo per adeguare gli
impianti al di sotto dei 150 Watt. L'80% degli impianti presenti
in regione - aveva concluso - non sono a norma.
(immagini alle tv)
(segue)