Citt: Paselli, astensione su legge inquinamento luminoso
(ACON) Trieste, 31 mag - COM/MPB - "Questa legge partita con
tante buone - e per questo condivise - intenzioni, volte a
promuovere una cultura del risparmio energetico e per limitare
l'inquinamento luminoso, si è trasformata, in realtà, nella
solita legge burocratica e farraginosa".
Motivazioni, queste, che hanno spinto il gruppo dei Cittadini per
il Presidente ad astenersi in sede di voto, come spiegano in una
nota.
"La legge - ha dichiarato il vice capogruppo Maurizio Paselli
nelle dichiarazioni di voto - invece di sostenere e favorire la
buona tecnica e la buona pratica costruttiva e progettuale si è
avventurata nella previsione di autorizzazioni pratiche, piani e
un corposo numero di sanzioni, introducendo scadenze per
l'adeguamento di impianti pubblici e privati a medio e lungo
termine e per le abitazioni private, addirittura fino al 2022. I
Cittadini per il Presidente, che da tempo si battono per la
semplificazione sia legislativa che burocratica, oltre che per il
superamento di leggi fondate su contributi regionali che alla
fine si riducono al mero finanziamento di piani, hanno voluto
manifestare la diversa visione astenendosi sul disegno di legge".
"Avremmo preferito - ha concluso - una campagna di informazione
al cittadino sulle possibilità offerte dalla tecnica a partire
dal semplice cambio delle lampadine limitando la tutela con norma
alle sole aree sedi di osservatori astronomici".