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CR: inquinamento acustico/atmosferico, dibattito (7)

31.05.2007
17:10
(ACON) Trieste, 31 mag - DT - Quella di oggi è tra le norme più importanti degli ultimi 10 anni. Con questa affermazione di Uberto Fortuna Drossi (Citt) si è aperto il dibattito sulla legge che regola l'inquinamento acustico e atmosferico.

Attraverso questa norma, ha aggiunto, non solo delineeremo le politiche di sviluppo industriale in Friuli Venezia Giulia, ma soprattutto avremo una mappatura precisa delle zone più sensibili e più inquinate in regione.

Per Roberto Asquini (FI), nulla da obiettare, tecnicamente parlando, su questa legge. C'è un però, comunque: non vorrei che i Comuni potessero applicare con eccessiva disinvoltura il blocco del traffico.

Di convergenza amplissima e di intendimenti in totale sintonia tra maggioranza e opposizione ha quindi parlato Mauro Travanut (DS). Finalmente raccogliamo gli indirizzi dell'Ue e recepiamo quanto stabilito dallo Stato. E altrettanto finalmente, ha annotato, mettiamo ordine alle competenze attribuite a Regione, Comuni, Province, Arpa e Stato.

Giancarlo Tonutti (Margh) ha sottolineato come il provvedimento dia una risposta a un'esigenza fondamentale di oggi e del futuro. Per la prima volta poi, vengono previsti piani di controllo e di risanamento.

Se questa legge fosse stata approvata prima del caso cementificio di Torviscosa, probabilmente non ci sarebbe stato alcun caso, ha chiosato Claudio Violino (LN), augurando l'avvio di un percorso che possa permettere di adattare il sistema produttivo alle necessità dell'ambiente. Violino ha perciò insistito sulla necessità di organizzare una conferenza sull'ambiente che veda insieme Giunta, Consiglio, sindaci, presidenti delle Province e imprenditori, per individuare decisioni condivise sui limiti che l'ambiente ci pone.

Paolo Panontin (Misto), primo firmatario della proposta di legge sull'inquinamento acustico abbinata al ddl della Giunta, ha ricordato come il minimo comune denominatore che si è riusciti a trovare su questo provvedimento tra maggioranza e opposizione sia un risultato grandissimo.

Invece Mirko Spacapan (Margh) ha sottolineato che, per quanto la legge faccia chiarezza sul versante della salute dei cittadini, andrebbe potenziata comunque l'informazione sanitaria. "E poi ricordiamoci che qui vicino c'è la Slovenia: prima o poi dovremo progettare dei piani - anzi, si doveva già farlo - assieme a Lubiana".

Per Alessandro Metz (Verdi) è significativo che si affronti una legge come questa che dà strumenti alla Giunta, qualunque essa sia, per poter operare su regole chiare e condivise. Finalmente si parla di ambiente in modo condiviso.

Alla fine del dibattito, la replica dell'assessore all'Ambiente Gianfranco Moretton.

Anche per la Giunta, tenuto conto della valutazione positiva alla legge da parte di tutte le forze politiche, questo è un provvedimento importante perché dà corso a una pianificazione a tutela della salute, ma anche a protezione dell'ecosistema: era dal 1999 che attendevamo un tale strumento. In più, si danno maggiori competenze, decentrandole, alle Province e agli enti locali. E anche le imprese si sentiranno più garantite mentre i sindaci, responsabili penalmente della salute dei cittadini, avranno una maggiore forza giuridica. Infine, la legge consentirà di definire il livello reale dell'inquinamento nell'aria in Friuli Venezia Giulia.

(segue)