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Tesini:patto a tutti i livelli per riorganizzare PA e istituzioni(2)

31.05.2007
18:43
(ACON) Trieste, 31 mag - MPB - Tesini ha illustrato la posizione dei Consigli regionali che vogliono ottenere un modello di gestione ispirato a trasparenza, ragionevolezza, congruità nel rapporto costi/benefici per i cittadini.

Questo è ancora più necessario - ha detto - nel momento in cui si vuole affermare un federalismo più pronunciato, possibile però solo con una forte responsabilizzazione di tutti i livelli di governo. Ci vuole quindi un lavoro di verità e di riforma - ha affermato ancora Tesini: questo renderà più credibile e agevole contrastare l'antipolitica e il populismo alimentati da una enfatizzazione che muove da una situazione, sì, reale ma che la ingigantisce e deforma a fini scandalistici.

Nel cosiddetto costo della politica bisogna, quindi, per Tesini, distinguere i costi della rappresentanza, i costi istituzionali, quelli dell'amministrazione e quelli dei gruppi e partiti politici.

Si impone quindi una comparazione con gli altri Paesi, soprattutto quelli dell'Ue. Vanno adottati gli strumenti del bilancio sociale, che consente una valutazione ragionata sulle diverse tipologie di spesa, e qui il presidente Tesini ha portato l'esperienza del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.

Il presidente Violante e le delegazioni intervenute all'incontro hanno condiviso il metodo di lavoro apprezzando le proposte e rinviando al prossimo incontro il confronto sui dati.

L'intervento della Conferenza unificata si è aperto con l'illustrazione da parte del Governo - a opera dei ministri Lanzillotta e Santagata e del sottosegretario all'interno Alessandro Paino - del quadro dei provvedimenti che, a diverso titolo e con diverse responsabilità e competenze, dovrebbero nel loro insieme portare ad un recupero di efficienza della Pubblica Amministrazione e a una riorganizzazione delle istituzioni - democratiche, rappresentative e amministrative - tale da determinare un recupero di credibilità e una rilegittimazione della politica e delle istituzioni agli occhi dell'opinione pubblica.

C'è stato un dibattito a tratti anche vivace e polemico con le Regioni e gli Enti locali sull'inopportunità e non correttezza di individuare solo in queste realtà i luoghi sui quali intervenire, e anzi, al contrario, sul fatto che è soprattutto nella dimensione statale che occorre operare. E alla fine si è convenuto sulla decisione di costruire un patto tra tutti i livelli coinvolti per agire concretamente.

Il ministro Lanzillotta, chiudendo i lavori, ha dato atto al presidente Tesini, con il suo documento, di aver perfettamente colto lo spirito dell'iniziativa assunta, che vuole riportare nelle sedi proprie il dibattito in corso nel Paese su questioni tanto importanti e che non consentono deformazioni strumentali ad alcuno.

(fine)