Tesini:patto a tutti i livelli per riorganizzare PA e istituzioni(2)
(ACON) Trieste, 31 mag - MPB - Tesini ha illustrato la
posizione dei Consigli regionali che vogliono ottenere un modello
di gestione ispirato a trasparenza, ragionevolezza, congruità nel
rapporto costi/benefici per i cittadini.
Questo è ancora più necessario - ha detto - nel momento in cui si
vuole affermare un federalismo più pronunciato, possibile però
solo con una forte responsabilizzazione di tutti i livelli di
governo. Ci vuole quindi un lavoro di verità e di riforma - ha
affermato ancora Tesini: questo renderà più credibile e agevole
contrastare l'antipolitica e il populismo alimentati da una
enfatizzazione che muove da una situazione, sì, reale ma che la
ingigantisce e deforma a fini scandalistici.
Nel cosiddetto costo della politica bisogna, quindi, per Tesini,
distinguere i costi della rappresentanza, i costi istituzionali,
quelli dell'amministrazione e quelli dei gruppi e partiti
politici.
Si impone quindi una comparazione con gli altri Paesi,
soprattutto quelli dell'Ue. Vanno adottati gli strumenti del
bilancio sociale, che consente una valutazione ragionata sulle
diverse tipologie di spesa, e qui il presidente Tesini ha portato
l'esperienza del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
Il presidente Violante e le delegazioni intervenute all'incontro
hanno condiviso il metodo di lavoro apprezzando le proposte e
rinviando al prossimo incontro il confronto sui dati.
L'intervento della Conferenza unificata si è aperto con
l'illustrazione da parte del Governo - a opera dei ministri
Lanzillotta e Santagata e del sottosegretario all'interno
Alessandro Paino - del quadro dei provvedimenti che, a diverso
titolo e con diverse responsabilità e competenze, dovrebbero nel
loro insieme portare ad un recupero di efficienza della Pubblica
Amministrazione e a una riorganizzazione delle istituzioni -
democratiche, rappresentative e amministrative - tale da
determinare un recupero di credibilità e una rilegittimazione
della politica e delle istituzioni agli occhi dell'opinione
pubblica.
C'è stato un dibattito a tratti anche vivace e polemico con le
Regioni e gli Enti locali sull'inopportunità e non correttezza di
individuare solo in queste realtà i luoghi sui quali intervenire,
e anzi, al contrario, sul fatto che è soprattutto nella
dimensione statale che occorre operare. E alla fine si è
convenuto sulla decisione di costruire un patto tra tutti i
livelli coinvolti per agire concretamente.
Il ministro Lanzillotta, chiudendo i lavori, ha dato atto al
presidente Tesini, con il suo documento, di aver perfettamente
colto lo spirito dell'iniziativa assunta, che vuole riportare
nelle sedi proprie il dibattito in corso nel Paese su questioni
tanto importanti e che non consentono deformazioni strumentali ad
alcuno.
(fine)