News


Aut.Soc:De Gioia, autonomisti favorevoli referendum rigassificatori

01.06.2007
16:14
(ACON) Trieste, 01 giu - COM/MPB - Il consigliere regionale Roberto de Gioia, anche nella veste di coordinatore di alcuni Movimenti autonomisti, e quindi anche a nome loro, annuncia con una nota la sua posizione sulla questione dei rigassificatori.

Giunti a questo punto della situazione - scrive il consigliere - bisogna fare chiarezza sulla possibilità e sull'opportunità di far decidere i cittadini con un referendum.

In linea di principio gli autonomisti triestini sono favorevoli al referendum, a patto che prima si faccia una corretta e completa azione informativa, su tutti gli aspetti e su tutte le problematiche inerenti i progetti in discussione. Anche perché - prosegue De Gioia - è poco democratico pensare che a fare la supplenza del referendum popolare siano, da una parte, i vari comitati e le associazioni ambientaliste e, da un'altra, vi sia la supplenza di quello che si può definire il notabilato intellettuale che, attraverso la stampa, vuole influire sulla gente e rimediare alle presunte carenze e devianze della politica. E' molto controproducente pensare di calare dall'alto decisioni che, come nel nostro caso, producono paure e apprensioni giustificate. Così come rischia di passare per antidemocratico chi pretende di lasciare le decisioni all'apparato della burocrazia tecnica e al potere politico e si dice contrario al referendum perché le procedure previste non sono legittime.

Anche se la Commissione dei Garanti ha già dichiarato " inammissibile " la proposta di referendum comunale, gli autonomisti ritengono che ad essere consultati non debbano essere solo i cittadini del territorio di Trieste ma di un'area più ampia poiché la questione dei rigassificatori riguarda quasi tutto l'alto Adriatico e comunque tutto il territorio regionale.

Saranno pure strutture di valenza strategica nazionale, e spetta sicuramente al Governo decidere, ma comunque sono scelte delicate per i rischi che comportano sul territorio e sull'ambiente e quindi sulla collettività, e proprio per questo - conclude De Gioia - serve trovare la strada per superare l'emozionalità della gente e farle fare scelte responsabili e ponderate.