Aut.Soc:De Gioia, autonomisti favorevoli referendum rigassificatori
(ACON) Trieste, 01 giu - COM/MPB - Il consigliere regionale
Roberto de Gioia, anche nella veste di coordinatore di alcuni
Movimenti autonomisti, e quindi anche a nome loro, annuncia con
una nota la sua posizione sulla questione dei rigassificatori.
Giunti a questo punto della situazione - scrive il consigliere -
bisogna fare chiarezza sulla possibilità e sull'opportunità di
far decidere i cittadini con un referendum.
In linea di principio gli autonomisti triestini sono favorevoli
al referendum, a patto che prima si faccia una corretta e
completa azione informativa, su tutti gli aspetti e su tutte le
problematiche inerenti i progetti in discussione. Anche perché -
prosegue De Gioia - è poco democratico pensare che a fare la
supplenza del referendum popolare siano, da una parte, i vari
comitati e le associazioni ambientaliste e, da un'altra, vi sia
la supplenza di quello che si può definire il notabilato
intellettuale che, attraverso la stampa, vuole influire sulla
gente e rimediare alle presunte carenze e devianze della
politica.
E' molto controproducente pensare di calare dall'alto decisioni
che, come nel nostro caso, producono paure e apprensioni
giustificate. Così come rischia di passare per antidemocratico
chi pretende di lasciare le decisioni all'apparato della
burocrazia tecnica e al potere politico e si dice contrario al
referendum perché le procedure previste non sono legittime.
Anche se la Commissione dei Garanti ha già dichiarato "
inammissibile " la proposta di referendum comunale, gli
autonomisti ritengono che ad essere consultati non debbano essere
solo i cittadini del territorio di Trieste ma di un'area più
ampia poiché la questione dei rigassificatori riguarda quasi
tutto l'alto Adriatico e comunque tutto il territorio regionale.
Saranno pure strutture di valenza strategica nazionale, e spetta
sicuramente al Governo decidere, ma comunque sono scelte delicate
per i rischi che comportano sul territorio e sull'ambiente e
quindi sulla collettività, e proprio per questo - conclude De
Gioia - serve trovare la strada per superare l'emozionalità
della gente e farle fare scelte responsabili e ponderate.