Pens: Ferone, rimborso per parrucche a chemioterapici
(ACON) Trieste, 04 giu - DT - Il consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone ha presentato un'interrogazione
alla Giunta chiedendo quali iniziative intenda assumere la
Regione per rimborsare le donne che, a seguito del ciclo di
chemioterapia, subiscono la perdita totale dei capelli e sono
costrette quindi ad acquistare una parrucca.
In risposta, l'assessore alla Salute e Protezione sociale Ezio
Beltrame ha reso noto che la perdita di capelli conseguente al
trattamento di chemioterapia non si configura, di norma, come
invalidità permanente né presenta le caratteristiche di
gravissima disabilità. E comunque la normativa nazionale non
prevede le protesi tricologiche tra i dispositivi erogabili dal
servizio sanitario. Pertanto, stanti le vigenti norme, non
risulta attuabile la fornitura di protesi tricologiche estetiche
con spesa a carico del servizio sanitario regionale e non è
nemmeno previsto il rimborso.
Il rappresentante del Partito Pensionati si è dichiarato
insoddisfatto della risposta e nella sua replica all'assessore ha
sottolineato che certamente la calvizie dovuta al trattamento di
chemioterapia per qualcuno può essere insignificante, ma per chi
vive il problema rappresenta un disagio e un'umiliazione che si
aggiunge alla malattia.
Ferone ha sottolineato che vi sono pensionati che vivono con 500
euro al mese e che per loro 100-200 euro per l'acquisto di una
parrucca diviene una spesa insostenibile e ha quindi invitato la
Giunta a trovare una soluzione al problema.