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Pens: Ferone, rimborso per parrucche a chemioterapici

04.06.2007
11:34
(ACON) Trieste, 04 giu - DT - Il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone ha presentato un'interrogazione alla Giunta chiedendo quali iniziative intenda assumere la Regione per rimborsare le donne che, a seguito del ciclo di chemioterapia, subiscono la perdita totale dei capelli e sono costrette quindi ad acquistare una parrucca.

In risposta, l'assessore alla Salute e Protezione sociale Ezio Beltrame ha reso noto che la perdita di capelli conseguente al trattamento di chemioterapia non si configura, di norma, come invalidità permanente né presenta le caratteristiche di gravissima disabilità. E comunque la normativa nazionale non prevede le protesi tricologiche tra i dispositivi erogabili dal servizio sanitario. Pertanto, stanti le vigenti norme, non risulta attuabile la fornitura di protesi tricologiche estetiche con spesa a carico del servizio sanitario regionale e non è nemmeno previsto il rimborso.

Il rappresentante del Partito Pensionati si è dichiarato insoddisfatto della risposta e nella sua replica all'assessore ha sottolineato che certamente la calvizie dovuta al trattamento di chemioterapia per qualcuno può essere insignificante, ma per chi vive il problema rappresenta un disagio e un'umiliazione che si aggiunge alla malattia.

Ferone ha sottolineato che vi sono pensionati che vivono con 500 euro al mese e che per loro 100-200 euro per l'acquisto di una parrucca diviene una spesa insostenibile e ha quindi invitato la Giunta a trovare una soluzione al problema.