FI: Camber, concorsi per dirigenti regionali
(ACON) Trieste, 04 giu - COM/AB - "l'Assessore regionale al
personale - dichiara Piero Camber, consigliere regionale di Forza
Italia - ci allieta la lettura dei quotidiani con la strabiliante
notizia che i dirigenti regionali verranno nominati solo per
concorso pubblico. Al di là del fatto che non è una notizia, ma
un dato da sempre noto, merita invece curiosare - spiega Camber -
nel regolamento votato dalla Giunta regionale per scoprire alcune
amentità.
Si legge ad esempio - evidenzia Camber - che titoli di merito
valutabili sono l'esercizio di funzioni dirigenziali e/o di
posizione organizzativa. Ma come, la Giunta Illy non aveva
revocato tutti gli incarichi di facenti funzioni di dirigenti
perché non servivano in Regione? Ora, a distanza di anni dalla
loro soppressione, questi rappresentano un titolo valutabile?
Ma non basta. Chi ricopre posizioni organizzative, che non è
paragonabile all'ex facente funzione in quanto al primo non
possono essere delegate funzioni di rappresentanza esterna
dell'ente, gli viene invece riconosciuto un titolo e un punteggio
quando, fra l'altro, non esiste alcuna selezione oggettiva per
ricoprire tale ruolo, bensì il solo criterio soggettivo.
Non convinti di poter gestire sufficientemente bene i concorsi,
hanno previsto anche la prova psico-attitudinale o motivazionale
dei candidati. Vorremmo, a questo punto, che l'Assessore al
personale ci spiegasse a cosa servono simili pseudo-concorsi e,
di nuovo, qual è la notizia.
La vera notizia - continua Camber - è invece che questa
Amministrazione ha assunto dirigenti, con contratto di diritto
privato e quindi dall'esterno, anche senza alcun avviso pubblico
e quindi senza alcuna selezione: solo su indicazione diretta.
Vorremmo invece - conclude Camber - che l'Assessore, così
premuroso delle regole, ci dicesse quante consulenze sono state
fatte in Regione: l'ho chiesto a più riprese ma ancora a oggi,
dopo qualche anno, non ho ricevuto risposte. Le consulenze,
queste sì, sono diventate lo strumento attraverso il quale il
centrosinistra in Regione assegna incarichi di tipo politico,
creando una doppia amministrazione. E tutto ciò grava sulle casse
regionali, crea frustrazione fra il personale interno che invece
va valorizzato, e segna un malcostume che porta alla lievitazione
dei costi della politica".