Rapporto legislazione regionale: Dressi e Giangaspero (2)
(ACON) Trieste, 04 giu - ET - Il Rapporto non ha solo lo scopo
di fornire numeri e grafici, ma vuole anche spiegare alla gente
la sostanza delle leggi approvate e la ragione per la quale sono
nate. È questo uno dei motivi principali che, secondo il
presidente del Comitato per la legislazione, il controllo e la
valutazione Sergio Dressi (AN), ha portato alla redazione di
questo lavoro.
Nel periodo osservato (2003-2005) c'è stata una virtuosa
diminuzione della produzione legislativa. L'introduzione delle
clausole valutative all'interno di norme particolarmente
importanti (l'obbligo, cioè, di valutarne periodicamente
l'applicazione e l'efficacia) è poi un ulteriore elemento di
pregio della legislazione regionale e il Friuli Venezia Giulia è
una delle prime Regioni italiane ad averle previste e applicate.
Al termine del suo intervento, il presidente Dressi ha anche
annunciato l'adesione del Friuli Venezia Giulia al progetto
CAPIRe, promosso dalla Conferenza dei presidenti dei Consigli
regionali che ha come scopo promuovere la cultura e l'uso della
valutazione delle politiche in seno alle Assemblee legislative.
Un'analisi tecnica del rapporto è stata quindi sviluppata dal
preside della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di
Trieste, Paolo Giangaspero.
Il Rapporto è pieno di dati e redatto con cura, è stata
l'opinione del giurista, e consente di dire che c'è
un'interrelazione collaborativa tra Consiglio e Giunta e tra
maggioranza e opposizione. I dati presentano un buon livello di
controllo da parte dell'Aula sul lavoro dell'Esecutivo (dato
questo ricavabile dall'esistenza stessa di un organo di
valutazione come il Comitato) e un alto tasso di efficienza
legislativa, visto che ogni due leggi e mezzo presentate, una ne
viene approvata. I progetti di legge presentati dalle forze
politiche di opposizione vengono approvati nel 21% dei casi, dato
che testimonia una collaborazione comunque fattiva tra gli
schieramenti politici in Consiglio regionale.
Secondo Giangaspero, in base al Rapporto il Friuli Venezia Giulia
è un po' carente sul fronte della semplificazione del panorama
legislativo: solo il 19% delle leggi approvate è di questo segno,
mentre tutte le altre vanno a incidere su settori nuovi della
vita regionale. Difatti, sono in vigore ancora molti
provvedimenti approvati negli anni '80 e primi anni '90 che
potrebbero essere rivisti.
(segue)