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II e IV Comm: audizioni su Ferriera di Servola (TS)

06.06.2007
13:34
(ACON) Trieste, 06 giu - RC - Rimangono tre le nostre richieste alla Regione - ha affermato il presidente del Circolo Miani, Maurizio Fogar, parlando agli uffici di presidenza della II e IV Commissione consiliare anche a nome dei rappresentanti del Coordinamento comitato Ferriera di Servola.

Se l'aumento dell'inquinamento che esce dallo stabilimento siderurgico triestino non è, purtroppo, una novità - ha proseguito Fogar -, cosa nuova è la richiesta che la proprietà, ovvero la Lucchini-Severstal, ha avanzato alla Giunta regionale: far slittare a dopo l'estate la decisione sulla Valutazione di impatto ambientale (VIA).

L'azienda non ha fatto nulla per abbattere le emissioni di inquinanti - è l'accusa di Fogar. L'impianto non può essere ammodernato. Ecco, quindi, le tre nostre richieste: la Regione si prenda la responsabilità di decidere sulla VIA allo stato attuale delle cose, senza rinvii; il tavolo di lavoro istituito dalla Giunta, che dopo quasi 4 anni ha dimostrato la sua incapacità a funzionare, proceda con quanto doveva fare, ovvero pensare al ricollocamento dei 456 operai dell'impianto (altri 200 sono gli impiegati come indotto) e alla riconversione dell'area perché non è pensabile che a ciò pensi la Lucchini, affittuaria sino al 2009 secondo un contratto che non ha mai chiesto di prorogare; azzeramento dei vertici dell'ARPA di Trieste e dell'ASS n. 1 Triestina per la poca credibilità del loro operato dimostrato sul caso Ferriera. Ci sono dati di maggio sulla diossina e altri inquinanti cancerogeni raccolti dal ministero dell'Ambiente a livello nazionale che, per la Ferriera, parlano di un superamento dei limiti di 12 volte i valori massimi consentiti. Questi dati sono stati inviati alla Regione, al Comune e all'ARPA, organo preposto ad intervenire con gli adeguati controlli entro 10 giorni dal ricevimento delle informazioni. Eppure, ad oggi, nulla è stato fatto.

Il clinker che oggi scarica la Ferriera è stato rifiutato da Capodistria perché con le operazioni di scarico si alza un polverone che, a seconda di come tira il vento, investe tutte le zone circostanti, sino a Muggia o San Dorligo - ha aggiunto Fogar. Va poi ricordato che ci sono stati cinque morti per infortuni sul lavoro, in Ferriera, in 18 mesi.

Da parte del presidente della IV Commissione, Uberto Fortuna Drossi (Citt) - la rassicurazione che sulla grave situazione dell'altiforno di Servola sarà sentita l'ARPA e gli assessori regionali competenti. Ciò avverrà nel corso di una seduta alla quale gli interessati potranno assistere, seppure senza diritto di parola.

(immagini alle tv)