II e IV Comm: audizioni su Ferriera di Servola (TS)
(ACON) Trieste, 06 giu - RC - Rimangono tre le nostre richieste
alla Regione - ha affermato il presidente del Circolo Miani,
Maurizio Fogar, parlando agli uffici di presidenza della II e IV
Commissione consiliare anche a nome dei rappresentanti del
Coordinamento comitato Ferriera di Servola.
Se l'aumento dell'inquinamento che esce dallo stabilimento
siderurgico triestino non è, purtroppo, una novità - ha
proseguito Fogar -, cosa nuova è la richiesta che la proprietà,
ovvero la Lucchini-Severstal, ha avanzato alla Giunta regionale:
far slittare a dopo l'estate la decisione sulla Valutazione di
impatto ambientale (VIA).
L'azienda non ha fatto nulla per abbattere le emissioni di
inquinanti - è l'accusa di Fogar. L'impianto non può essere
ammodernato. Ecco, quindi, le tre nostre richieste: la Regione si
prenda la responsabilità di decidere sulla VIA allo stato attuale
delle cose, senza rinvii; il tavolo di lavoro istituito dalla
Giunta, che dopo quasi 4 anni ha dimostrato la sua incapacità a
funzionare, proceda con quanto doveva fare, ovvero pensare al
ricollocamento dei 456 operai dell'impianto (altri 200 sono gli
impiegati come indotto) e alla riconversione dell'area perché non
è pensabile che a ciò pensi la Lucchini, affittuaria sino al 2009
secondo un contratto che non ha mai chiesto di prorogare;
azzeramento dei vertici dell'ARPA di Trieste e dell'ASS n. 1
Triestina per la poca credibilità del loro operato dimostrato sul
caso Ferriera. Ci sono dati di maggio sulla diossina e altri
inquinanti cancerogeni raccolti dal ministero dell'Ambiente a
livello nazionale che, per la Ferriera, parlano di un superamento
dei limiti di 12 volte i valori massimi consentiti. Questi dati
sono stati inviati alla Regione, al Comune e all'ARPA, organo
preposto ad intervenire con gli adeguati controlli entro 10
giorni dal ricevimento delle informazioni. Eppure, ad oggi, nulla
è stato fatto.
Il clinker che oggi scarica la Ferriera è stato rifiutato da
Capodistria perché con le operazioni di scarico si alza un
polverone che, a seconda di come tira il vento, investe tutte le
zone circostanti, sino a Muggia o San Dorligo - ha aggiunto
Fogar. Va poi ricordato che ci sono stati cinque morti per
infortuni sul lavoro, in Ferriera, in 18 mesi.
Da parte del presidente della IV Commissione, Uberto Fortuna
Drossi (Citt) - la rassicurazione che sulla grave situazione
dell'altiforno di Servola sarà sentita l'ARPA e gli assessori
regionali competenti. Ciò avverrà nel corso di una seduta alla
quale gli interessati potranno assistere, seppure senza diritto
di parola.
(immagini alle tv)