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Citt: Malattia, servono parcheggi di scambio sulla A4

07.06.2007
15:36
(ACON) Trieste, 07 giu - COM/AB - L'emergenza è seria e dopo le parole del presidente di Autovie Venete e del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy a proposito dei ritardi nella realizzazione della terza corsia, occorrono dei provvedimenti straordinari. E' innegabile che i Tir aumentano in maniera esponenziale, le code continuano, gli incidenti aumentano. E non serve fare un grande sforzo di memoria: anche questa mattina da Palmanova a Latisana il traffico era completamente bloccato.

I Cittadini per il Presidente concordano sulla necessità di un commissario straordinario per la terza corsia, ma insistono anche sulla richiesta al governo Prodi di una procedura speciale per accorciare i tempi della burocrazia italiana, giustificata dall'emergenza sicurezza sull'A4 Trieste-Venezia.

"I problemi dell'A4 sono veramente seri - ha detto in proposito il capogruppo dei Cittadini Bruno Malattia - ma accanto all'emergenza vera e propria basterebbero semplici interventi per agevolare l'utente del servizio autostradale e migliorare la viabilità. In più occasioni abbiamo presentato interpellanze in proposito e, in particolare, nel dicembre 2006, abbiamo chiesto alla Giunta regionale di attivarsi affinché Autovie Venete realizzi idonei parcheggi di scambio nei nodi in cui maggiormente si concentrano le principali arterie regionali. Un esempio su tutti: Palmanova. Crediamo, infatti, che un progetto di questo tipo rientri nella pianificazione della mobilità che è uno degli elementi fondamentali di modernizzazione".

Per parcheggi di scambio si intendono quelle zone dove in prossimità di un casello si possano lasciare le automobili per condividere il viaggio con qualcun altro.

"Come risulta dalle più aggiornate statistiche - ha sottolineato il presidente dei Cittadini - in Italia gran parte delle autovetture viene utilizzata dal solo conducente, mentre le politiche di altri Paesi europei sono da tempo orientate non solo a disincentivare l'uso delle auto rispetto ai treni, ma anche a favorire la fruizione plurima degli autoveicoli dal momento che ciò determina vantaggi in termini economici per i cittadini, oltre a consentire una sensibile riduzione del traffico e dell'inquinamento. Nella nostra regione, i collegamenti ferroviari sono largamente insufficienti e non consentono spostamenti in tempi ragionevoli, ad esempio da Pordenone a Trieste o da Tolmezzo a Trieste, e l'utilizzo della rete autostradale è necessitato".

Di fatto, soprattutto nei nodi di Portogruaro e Palmanova, si registra una concentrazione di utenti che sono interessati - e lo sarebbero ancor più - alla fruizione plurima degli automezzi, possibile solo se si giungerà alla realizzazione delle necessarie strutture di parcheggio che consentirebbero di lasciare il proprio automezzo in sosta.

"L'area di sosta attualmente esistente a Palmanova, infatti, è del tutto inadeguata e le automobili sono presenti nei luoghi più diversi, non esclusa la strada che collega Palmanova con Cervignano. A Portogruaro, poi, l'area di sosta manca del tutto. Non sembra, pertanto, ancora a lungo tollerabile - ha concluso Malattia - l'inerzia di Autovie Venete per risolvere positivamente questo problema considerando che alla Società non mancano risorse e mezzi per realizzare un servizio utile ai cittadini che ne migliorerebbe, peraltro, l'immagine e che la metterebbe in linea con altre realtà del settore già attrezzate in modo efficace".