Citt: Malattia, servono parcheggi di scambio sulla A4
(ACON) Trieste, 07 giu - COM/AB - L'emergenza è seria e dopo
le parole del presidente di Autovie Venete e del presidente della
Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy a proposito dei
ritardi nella realizzazione della terza corsia, occorrono dei
provvedimenti straordinari. E' innegabile che i Tir aumentano in
maniera esponenziale, le code continuano, gli incidenti
aumentano. E non serve fare un grande sforzo di memoria: anche
questa mattina da Palmanova a Latisana il traffico era
completamente bloccato.
I Cittadini per il Presidente concordano sulla necessità di un
commissario straordinario per la terza corsia, ma insistono anche
sulla richiesta al governo Prodi di una procedura speciale per
accorciare i tempi della burocrazia italiana, giustificata
dall'emergenza sicurezza sull'A4 Trieste-Venezia.
"I problemi dell'A4 sono veramente seri - ha detto in proposito
il capogruppo dei Cittadini Bruno Malattia - ma accanto
all'emergenza vera e propria basterebbero semplici interventi per
agevolare l'utente del servizio autostradale e migliorare la
viabilità. In più occasioni abbiamo presentato interpellanze in
proposito e, in particolare, nel dicembre 2006, abbiamo chiesto
alla Giunta regionale di attivarsi affinché Autovie Venete
realizzi idonei parcheggi di scambio nei nodi in cui maggiormente
si concentrano le principali arterie regionali. Un esempio su
tutti: Palmanova. Crediamo, infatti, che un progetto di questo
tipo rientri nella pianificazione della mobilità che è uno degli
elementi fondamentali di modernizzazione".
Per parcheggi di scambio si intendono quelle zone dove in
prossimità di un casello si possano lasciare le automobili per
condividere il viaggio con qualcun altro.
"Come risulta dalle più aggiornate statistiche - ha sottolineato
il presidente dei Cittadini - in Italia gran parte delle
autovetture viene utilizzata dal solo conducente, mentre le
politiche di altri Paesi europei sono da tempo orientate non solo
a disincentivare l'uso delle auto rispetto ai treni, ma anche a
favorire la fruizione plurima degli autoveicoli dal momento che
ciò determina vantaggi in termini economici per i cittadini,
oltre a consentire una sensibile riduzione del traffico e
dell'inquinamento. Nella nostra regione, i collegamenti
ferroviari sono largamente insufficienti e non consentono
spostamenti in tempi ragionevoli, ad esempio da Pordenone a
Trieste o da Tolmezzo a Trieste, e l'utilizzo della rete
autostradale è necessitato".
Di fatto, soprattutto nei nodi di Portogruaro e Palmanova, si
registra una concentrazione di utenti che sono interessati - e lo
sarebbero ancor più - alla fruizione plurima degli automezzi,
possibile solo se si giungerà alla realizzazione delle necessarie
strutture di parcheggio che consentirebbero di lasciare il
proprio automezzo in sosta.
"L'area di sosta attualmente esistente a Palmanova, infatti, è
del tutto inadeguata e le automobili sono presenti nei luoghi più
diversi, non esclusa la strada che collega Palmanova con
Cervignano. A Portogruaro, poi, l'area di sosta manca del tutto.
Non sembra, pertanto, ancora a lungo tollerabile - ha concluso
Malattia - l'inerzia di Autovie Venete per risolvere
positivamente questo problema considerando che alla Società non
mancano risorse e mezzi per realizzare un servizio utile ai
cittadini che ne migliorerebbe, peraltro, l'immagine e che la
metterebbe in linea con altre realtà del settore già attrezzate
in modo efficace".