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UDC: Molinaro, sulla TAV la sinistra è divisa

08.06.2007
12:57
(ACON) Trieste, 08 giu - COM/AB - L'assessore Sonego afferma che la realizzazione del Corridoio V è un'urgenza nazionale, commenta Roberto Molinaro, capogruppo consiliare regionale UDC, ma lo stesso giorno su Liberazione, organo ufficiale di Rifondazione Comunista, si legge un titolo entusiasta che dice: "La Tav non si fa, evviva. L'Italia ringrazi la Val di Susa".

Il vero problema, continua il capogruppo UDC, sono le contraddizioni all'interno della sinistra, che non consentono un linguaggio univoco su questo delicato e urgente problema.

Hanno ragione gli imprenditori, prosegue l'esponente centrista, a temere un isolamento della nostra Regione, già penalizzata da altre carenze come quelle della terza corsia dell'A4 e di questo passo si corre veramente il rischio che l'Europa storni i fondi o faccia altre scelte.

Da troppo tempo, secondo Molinaro, la maggioranza di centro sinistra, quando viene incalzata dalle opposizioni su questioni controverse come quella della TAV, ricorre allo stratagemma di votare due distinti ordini del giorno, uno della sinistra riformista e l'altro della sinistra alternativa. In questo modo, commenta l'esponente UDC, la Giunta Illy non va in minoranza, ma tutti i problemi rimangono irrisolti o peggio ancora non si sentono le comunità locali che ormai sono in rivolta contro i ripetuti modi autoritari di imporre dall'alto scelte che necessitano di approfondimento e di condivisione.

E' giusto quindi, conclude Molinaro, che gli elettori sappiano queste vistose contraddizioni che a Trieste come a Roma stanno rendendo ingovernabile la Regione e il Paese, poiché fare una maggioranza variopinta per vincere le elezioni è una cosa, ma governare è un'altra in quanto necessita di programmi condivisi e di una coalizione omogenea per portarli avanti.