UDC: Molinaro, sulla TAV la sinistra è divisa
(ACON) Trieste, 08 giu - COM/AB - L'assessore Sonego afferma
che la realizzazione del Corridoio V è un'urgenza nazionale,
commenta Roberto Molinaro, capogruppo consiliare regionale UDC,
ma lo stesso giorno su Liberazione, organo ufficiale di
Rifondazione Comunista, si legge un titolo entusiasta che dice:
"La Tav non si fa, evviva. L'Italia ringrazi la Val di Susa".
Il vero problema, continua il capogruppo UDC, sono le
contraddizioni all'interno della sinistra, che non consentono un
linguaggio univoco su questo delicato e urgente problema.
Hanno ragione gli imprenditori, prosegue l'esponente centrista, a
temere un isolamento della nostra Regione, già penalizzata da
altre carenze come quelle della terza corsia dell'A4 e di questo
passo si corre veramente il rischio che l'Europa storni i fondi o
faccia altre scelte.
Da troppo tempo, secondo Molinaro, la maggioranza di centro
sinistra, quando viene incalzata dalle opposizioni su questioni
controverse come quella della TAV, ricorre allo stratagemma di
votare due distinti ordini del giorno, uno della sinistra
riformista e l'altro della sinistra alternativa. In questo modo,
commenta l'esponente UDC, la Giunta Illy non va in minoranza, ma
tutti i problemi rimangono irrisolti o peggio ancora non si
sentono le comunità locali che ormai sono in rivolta contro i
ripetuti modi autoritari di imporre dall'alto scelte che
necessitano di approfondimento e di condivisione.
E' giusto quindi, conclude Molinaro, che gli elettori sappiano
queste vistose contraddizioni che a Trieste come a Roma stanno
rendendo ingovernabile la Regione e il Paese, poiché fare una
maggioranza variopinta per vincere le elezioni è una cosa, ma
governare è un'altra in quanto necessita di programmi condivisi e
di una coalizione omogenea per portarli avanti.