Citt: Colussi, servono più risorse per la cultura
(ACON) Trieste, 12 giu - COM/AB - Ancora una volta le
aspettative e le esigenze del mondo della cultura sono state
disattese.
Lo ha affermato il consigliere regionale Piero Colussi (Citt) nel
corso dell'esame delle variazioni di bilancio, per la parte di
competenza, in VI commissione, aggiungendo che in questo settore
mancano le risorse nonostante al termine del dibattito sulla
Finanziaria 2007 la Giunta avesse assunto l'impegno di una
sostanziale integrazione dei fondi relativi alle leggi approvate
nel corso del 2006.
Il riferimento è alla legge 25 sulle biblioteche e alla 21 sul
cinema e sugli audiovisivi. Era doveroso quindi, a giudizio di
Colussi, dare seguito al volere dell'Aula, garantendo a queste
nuove leggi una sufficiente dotazione finanziaria, trattandosi di
provvedimenti importanti che hanno riformato il sistema cultura
della nostra regione.
Tra le proposte che dovevano essere prese in considerazione nella
variazione del bilancio - ha continuato Colussi - c'era anche
quella relativa all'integrazione del contributo economico per il
completamento dell'Archivio regionale climatizzato dei film, in
corso di realizzazione a Gemona. E' indubbio che la scelta fatta
due anni fa sottolinea un aspetto molto innovativo che è quello
della tutela e della conservazione di un bene culturale qual è
appunto un film.
Colussi ha affrontato anche il tema dell'edilizia teatrale
ricordando come sussista la necessità di intervenire al più
presto per sostenere le richieste avanzate da alcuni Comuni, in
particolare quelli di San Daniele e Spilimbergo, che da tempo
sollecitano l'attenzione della Regione per poter acquisire gli
immobili teatrali, a rischio dismissione, presenti sul loro
territorio.
Ricordo che i comprensori di San Daniele e quello spilimberghese
- ha concluso Colussi - sono quelli che, nel pur ricco panorama
dell'offerta teatrale regionale, risultano a tutt'oggi privi di
adeguate strutture teatrali. Ecco perché depositerò un
emendamento per dare la possibilità a quelle amministrazioni di
accedere al contributo regionale non solo per restaurare
l'immobile, ma anche per acquisirlo.