Friulano nelle scuole, proposta di legge bipartisan
(ACON) Trieste, 14 giu - COM/AB - Applicare con metodo la legge
482 del '99 che garantisce l'insegnamento delle lingue
minoritarie dando alle scuole e agli studenti del Friuli Venezia
Giulia uno strumento efficace e all'avanguardia per una
formazione plurilingue che valorizzi il friulano e le lingue
regionali assieme alle principali lingue straniere.
E' questo l'obiettivo del testo di legge bipartisan illustrato in
Consiglio regionale dai consiglieri della Lega Nord Claudio
Violino, Alessandra Guerra e Maurizio Franz, dal primo firmatario
Giorgio Baiutti della Margherita e da Bruna Zorzini dei Comunisti
Italiani.
"La nostra proposta - ha spiegato Baiutti - che contiene e
sintetizza anche preziosi contributi e suggerimenti forniti dalle
massime autorità culturali nell'ambito della lingua friulana,
vuole essere un contributo costruttivo a migliorare il progetto
di legge in materia della Giunta cercando di renderlo più
avanzato, utile e vicino alle istanze del territorio".
"Crediamo senza presunzione di offrire una grande opportunità per
portare le nostre scuole e i nostri giovani verso un modello
plurilingue così come previsto dagli standard europei avanzati",
ha commentato la Zorzini.
Violino ha sottolineato come con questa legge - che sarà discussa
in Commissione a fine mese assieme a quella (ritenuta non
adeguata) presentata dalla Giunta - finalmente si istituiranno:
un metodo di insegnamento omogeneo, la formazione degli
insegnanti di friulano, un apposito albo, e, soprattutto saranno
stanziati fondi adeguati. "E' anche così - ha sottolineato -
valorizzando le nostre peculiarità culturali e linguistiche che
si motiva e rinvigorisce la specialità della nostra Regione".
Alessandra Guerra ha infine sottolineato il ruolo propulsivo
della Lega come forza glocal e attenta al territorio e ha
auspicato che il Consiglio si esprima in modo compatto a favore
del testo presentato.
(immagini alle tv)