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Friulano nelle scuole, proposta di legge bipartisan

14.06.2007
12:47
(ACON) Trieste, 14 giu - COM/AB - Applicare con metodo la legge 482 del '99 che garantisce l'insegnamento delle lingue minoritarie dando alle scuole e agli studenti del Friuli Venezia Giulia uno strumento efficace e all'avanguardia per una formazione plurilingue che valorizzi il friulano e le lingue regionali assieme alle principali lingue straniere.

E' questo l'obiettivo del testo di legge bipartisan illustrato in Consiglio regionale dai consiglieri della Lega Nord Claudio Violino, Alessandra Guerra e Maurizio Franz, dal primo firmatario Giorgio Baiutti della Margherita e da Bruna Zorzini dei Comunisti Italiani.

"La nostra proposta - ha spiegato Baiutti - che contiene e sintetizza anche preziosi contributi e suggerimenti forniti dalle massime autorità culturali nell'ambito della lingua friulana, vuole essere un contributo costruttivo a migliorare il progetto di legge in materia della Giunta cercando di renderlo più avanzato, utile e vicino alle istanze del territorio".

"Crediamo senza presunzione di offrire una grande opportunità per portare le nostre scuole e i nostri giovani verso un modello plurilingue così come previsto dagli standard europei avanzati", ha commentato la Zorzini.

Violino ha sottolineato come con questa legge - che sarà discussa in Commissione a fine mese assieme a quella (ritenuta non adeguata) presentata dalla Giunta - finalmente si istituiranno: un metodo di insegnamento omogeneo, la formazione degli insegnanti di friulano, un apposito albo, e, soprattutto saranno stanziati fondi adeguati. "E' anche così - ha sottolineato - valorizzando le nostre peculiarità culturali e linguistiche che si motiva e rinvigorisce la specialità della nostra Regione".

Alessandra Guerra ha infine sottolineato il ruolo propulsivo della Lega come forza glocal e attenta al territorio e ha auspicato che il Consiglio si esprima in modo compatto a favore del testo presentato.

(immagini alle tv)