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Attuazione leggi: Tesini sottoscrive "Carta di Matera"

25.06.2007
14:05
(ACON) Matera, 25 giu - AB - Funzionare meglio per dare risposte più veloci e capaci ai problemi che la società ci pone.

E' questo l'obiettivo - sintetizzato dal presidente Alessandro Tesini - che si pongono i Consigli regionali con il primo convegno nazionale di CAPIRe (acronimo di controllo delle Assemblee sulle politiche e gli interventi regionali), che si è tenuto a Matera, ospitato dal Consiglio regionale della Basilicata.

L'attività legislativa delle Regioni - ha aggiunto Tesini - non è e non dev'essere la mera mutuazione e il recepimento delle leggi nazionali: siamo responsabili della crescita, del benessere dei nostri cittadini, del PIL regionale, della nostra competitività, tanto più dopo la riforma del Titolo V della Costituzione. E su questo dobbiamo misurare gli effetti delle nostre scelte e dei nostri indirizzi.

Il convegno di CAPIRe, voluto da Tesini come coordinatore della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali, vuole essere un momento di riflessione su quanto si sta facendo, ma anche un'occasione di confronto con diversi sistemi di valutazione sugli effetti delle politiche che sono in vigore in altre realtà parlamentari, nelle altre regioni italiane ma anche in quella statunitense e quella olandese.

Per comprendere l'importanza di questa tematica, Tesini ha anticipato che giovedì prossimo sottoscriverà con i presidenti di Senato e Camera, Marini e Bertinotti, un accordo di collaborazione interistituzionale con il Parlamento nazionale, grazie al quale potranno essere individuati con precisione i punti nevralgici sui quali devono intervenire le Assemblee per rendere più incisivi ruolo, funzioni, competenze.

Rendere le Regioni responsabili per la loro parte dello sviluppo del Paese è anche il modo per dare una risposta a chi oggi le accusa di costare troppo. Produciamo risultati, facciano bene il nostro lavoro - ha concluso Tesini - sarà poi più facile rispondere anche sul resto.

Le opinioni pubbliche si interrogano su quanto ritorna ai cittadini in servizi rispetto ai costi della rappresentanza democratica, degli organi costituzionali, della pubblica amministrazione. Le Regioni, mediamente a quarant'anni dalla loro costituzione, hanno cambiato missione: sussidiarietà, federalismo fiscale, equiordinazione le rendono responsabili del futuro, del lavoro, del benessere delle loro comunità.

L'assunzione di questa responsabilità, il suo esercizio sobrio e misurato, con profilo pacato e fermo, sempre teso all'interesse generale, è la riposta razionale e non emotiva alle polemiche sui "costi della politica", distinguendo al loro interno i molti rilievi fondati e da raccogliere dalla demagogia e dal populismo, da respingere e contrastare con i fatti e non con deboli autodifese di circostanza o con le denunce di poco probabili complotti mediatici.

Il Friuli Venezia Giulia è stata una delle quattro Regioni a dare avvio al progetto CAPIRe e su questa strada si sono poi affiancate molte altre regioni, con l'auspicio di Tesini che presto siano tutte ad aderirvi. Ma il nostro Consiglio regionale non si è fermato qui: è stato infatti tra i primi a istituire un Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione delle leggi, che tra i suoi primi impegni ha redatto un rapporto approfondito sulla normativa che reca incentivi per lo sviluppo competitivo delle piccole e medie imprese.

Il convegno si è concluso con la sottoscrizione della Carta di Matera, un documento che rappresenta il frutto delle riflessioni e delle esperienze maturate a livello regionale, una base di partenza per le Assemblee che hanno aderito al progetto per consolidare questa attività. La Carta indica un percorso in dieci punti, che rappresentano i passi da compiere affinché la valutazione faccia il suo ingresso tra le attività svolte in modo stabile e continuativo in seno agli organi legislativi. Per molti Consigli aderenti al progetto CAPIRe la firma del documento rappresenta un modo per consolidare l'esperienza maturata e per esprimere la volontà di rafforzare gli strumenti utili a interpretare una rinnovata esigenza di responsabilità democratica.

E' auspicabile che l'appuntamento di Matera - ha osservato Sergio Dressi, presidente del Comitato, nel corso della tavola rotonda su proposte e commenti alla Carta - avvii una fase più matura nelle attività di controllo sull'attuazione delle leggi e di valutazione degli effetti delle politiche, e possa far sì che il Comitato, costituito nell'ambito del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, sia sempre più supportato da figure professionali e strutture tecniche altamente specializzate nel fornire assistenza al compimento delle sue finalità.

Un plauso all'iniziativa è giunto anche dal vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Monai e dal presidente della V Commissione affari istituzionali Antonio Martini, che hanno completato la delegazione del Consiglio regionale del FVG.

Nei prossimi mesi, ogni Assemblea sceglierà le modalità più adeguate per applicare i principi della Carta, tenendo conto della realtà organizzativa nella quale opera e delle scelte già compiute a livello istituzionale.

(foto in e-mail)