Attuazione leggi: Tesini sottoscrive "Carta di Matera"
(ACON) Matera, 25 giu - AB - Funzionare meglio per dare risposte
più veloci e capaci ai problemi che la società ci pone.
E' questo l'obiettivo - sintetizzato dal presidente Alessandro
Tesini - che si pongono i Consigli regionali con il primo
convegno nazionale di CAPIRe (acronimo di controllo delle
Assemblee sulle politiche e gli interventi regionali), che si è
tenuto a Matera, ospitato dal Consiglio regionale della
Basilicata.
L'attività legislativa delle Regioni - ha aggiunto Tesini - non è
e non dev'essere la mera mutuazione e il recepimento delle leggi
nazionali: siamo responsabili della crescita, del benessere dei
nostri cittadini, del PIL regionale, della nostra competitività,
tanto più dopo la riforma del Titolo V della Costituzione. E su
questo dobbiamo misurare gli effetti delle nostre scelte e dei
nostri indirizzi.
Il convegno di CAPIRe, voluto da Tesini come coordinatore della
Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali, vuole essere un
momento di riflessione su quanto si sta facendo, ma anche
un'occasione di confronto con diversi sistemi di valutazione
sugli effetti delle politiche che sono in vigore in altre realtà
parlamentari, nelle altre regioni italiane ma anche in quella
statunitense e quella olandese.
Per comprendere l'importanza di questa tematica, Tesini ha
anticipato che giovedì prossimo sottoscriverà con i presidenti di
Senato e Camera, Marini e Bertinotti, un accordo di
collaborazione interistituzionale con il Parlamento nazionale,
grazie al quale potranno essere individuati con precisione i
punti nevralgici sui quali devono intervenire le Assemblee per
rendere più incisivi ruolo, funzioni, competenze.
Rendere le Regioni responsabili per la loro parte dello sviluppo
del Paese è anche il modo per dare una risposta a chi oggi le
accusa di costare troppo. Produciamo risultati, facciano bene il
nostro lavoro - ha concluso Tesini - sarà poi più facile
rispondere anche sul resto.
Le opinioni pubbliche si interrogano su quanto ritorna ai
cittadini in servizi rispetto ai costi della rappresentanza
democratica, degli organi costituzionali, della pubblica
amministrazione. Le Regioni, mediamente a quarant'anni dalla loro
costituzione, hanno cambiato missione: sussidiarietà, federalismo
fiscale, equiordinazione le rendono responsabili del futuro, del
lavoro, del benessere delle loro comunità.
L'assunzione di questa responsabilità, il suo esercizio sobrio e
misurato, con profilo pacato e fermo, sempre teso all'interesse
generale, è la riposta razionale e non emotiva alle polemiche sui
"costi della politica", distinguendo al loro interno i molti
rilievi fondati e da raccogliere dalla demagogia e dal populismo,
da respingere e contrastare con i fatti e non con deboli
autodifese di circostanza o con le denunce di poco probabili
complotti mediatici.
Il Friuli Venezia Giulia è stata una delle quattro Regioni a dare
avvio al progetto CAPIRe e su questa strada si sono poi
affiancate molte altre regioni, con l'auspicio di Tesini che
presto siano tutte ad aderirvi. Ma il nostro Consiglio regionale
non si è fermato qui: è stato infatti tra i primi a istituire un
Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione delle
leggi, che tra i suoi primi impegni ha redatto un rapporto
approfondito sulla normativa che reca incentivi per lo sviluppo
competitivo delle piccole e medie imprese.
Il convegno si è concluso con la sottoscrizione della Carta di
Matera, un documento che rappresenta il frutto delle riflessioni
e delle esperienze maturate a livello regionale, una base di
partenza per le Assemblee che hanno aderito al progetto per
consolidare questa attività. La Carta indica un percorso in dieci
punti, che rappresentano i passi da compiere affinché la
valutazione faccia il suo ingresso tra le attività svolte in modo
stabile e continuativo in seno agli organi legislativi. Per molti
Consigli aderenti al progetto CAPIRe la firma del documento
rappresenta un modo per consolidare l'esperienza maturata e per
esprimere la volontà di rafforzare gli strumenti utili a
interpretare una rinnovata esigenza di responsabilità
democratica.
E' auspicabile che l'appuntamento di Matera - ha osservato Sergio
Dressi, presidente del Comitato, nel corso della tavola rotonda
su proposte e commenti alla Carta - avvii una fase più matura
nelle attività di controllo sull'attuazione delle leggi e di
valutazione degli effetti delle politiche, e possa far sì che il
Comitato, costituito nell'ambito del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, sia sempre più supportato da figure
professionali e strutture tecniche altamente specializzate nel
fornire assistenza al compimento delle sue finalità.
Un plauso all'iniziativa è giunto anche dal vicepresidente del
Consiglio regionale Carlo Monai e dal presidente della V
Commissione affari istituzionali Antonio Martini, che hanno
completato la delegazione del Consiglio regionale del FVG.
Nei prossimi mesi, ogni Assemblea sceglierà le modalità più
adeguate per applicare i principi della Carta, tenendo conto
della realtà organizzativa nella quale opera e delle scelte già
compiute a livello istituzionale.
(foto in e-mail)