Matera: Tesini visita mostra di Mirko Basaldella
ACON) Matera, 26 giu - AB - Oltre un centinaio di sculture e 63
disegni di Mirko Basaldella sono da sabato scorso in esposizione
a Matera per le ventesima edizione delle "Grandi mostre nei
Sassi".
Un'Antologica dell'artista friulano (Udine 1910 - Cambridge 1969)
che occupa gli spazi del Musma - Museo della Scultura
Contemporanea - e delle chiese rupestri di Madonna delle Virtù e
San Nicola dei Greci, che è stata visitata dal presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Alessandro Tesini,
in occasione del convegno CAPIRe tenutosi in questi giorni nella
città lucana, assieme al vicepresidente Carlo Monai e ai
presidenti del Comitato per la legislazione Sergio Dressi e della
V Commissione Antonio Martini.
Tesini ha sottolineato la bontà dell'iniziativa, che unisce in
una sorta di gemellaggio artistico il Friuli Venezia Giulia alla
Basilicata, e ha auspicato che anche in futuro possano essere
ricercati momenti di collaborazione in grado di tenere vivo
questo legame culturale.
Un plauso convinto e forte - ha aggiunto - vada alla associazione
"La Scaletta", al suo attuale presidente Nicola Rizzi e a Michele
de Ruggeri, fondatore 50 anni fa del sodalizio, che da mezzo
secolo sono impegnati nel recupero e nella valorizzazione dei
sassi delle 140 cripte distribuite nelle murge materane, a
riprova che in Italia il volontariato è ancora il valore aggiunto
e la leva principale della vitalità sociale e culturale, di un
dinamismo tanto più pregevole nel Mezzogiorno che ne ha davvero
bisogno.
Incredibilmente suggestiva - ha concluso Tesini - è
l'ambientazione della mostra nelle chiese rupestri, dove le opere
di Mirko ricevono una valorizzazione estrema ed esse stesse
impreziosiscono le caverne scavate nella terra.
Curata da Giuseppe Appella e Isabella Reale, la mostra - che
rimarrà aperta fino al 14 ottobre - è un tributo a Mirko
Basaldella che, assieme ai fratelli Dino e Afro, è tra le massime
espressioni della cultura del Friuli del novecento. E Matera non
è una scelta casuale, perché proprio un giovane Pier Paolo
Pasolini la elesse a luogo ideale per la rappresentazione
spirituale di Gerusalemme nel suo capolavoro "Il Vangelo secondo
Matteo".
Le opere, esposte assieme a prestigiosi lavori di Marcello
Mascherini, provengono dalle famiglie Basaldella e Cagli, dai
maggiori musei italiani - Galleria nazionale d'arte moderna di
Roma, Vaticani, Revoltella di Trieste, Civico d'arte moderna e
contemporanea di Torino, Galleria d'arte moderna di Udine -
nonché da collezioni nazionali ed estere.
(immagini alle tv)