News


CR: nuova contabilità, relatore maggioranza Brussa (2)

27.06.2007
11:32
(ACON) Trieste, 27 giu - MPB - Il disegno di legge con le nuove norme di programmazione finanziaria e contabilità regionale, presentato dalla Giunta e licenziato dalla I Commissione, dopo ben due settimane di lavoro e un dibattito e un confronto a volte anche aspri, risulta sostanzialmente modificato in parti significative che vanno a tutelare tanto il ruolo del Consiglio quanto la potestà del singolo consigliere.

A evidenziarlo è Franco Brussa (Margh), relatore di maggioranza, che ricorda che proprio questi due punti avevano costituito il leit motiv di discussione e contrapposizione tra maggioranza e opposizione, ritenendo quest'ultima che con il testo originario si svilisse il ruolo del Consiglio e la sua potestà di indirizzo attraverso l'azione dei singoli consiglieri e si consegnasse, invece, nelle sole mani della Giunta tutta la gestione del Bilancio.

Gli emendamenti apportati dalla Giunta, dalla maggioranza e, in qualche caso, anche dall'opposizione, hanno fatto sì che il testo oggi proposto sia di grande equilibrio e confermi, nella sostanza, le finalità che il disegno di legge persegue e i ruoli e i compiti assegnati dallo Statuto al Consiglio e ai consiglieri.

Brussa ha sottolineato gli aspetti di maggior rilievo e, in particolare, che il DPEFR (Documento di programmazione economico-finanziaria regionale) è inviato al Consiglio delle Autonomie locali che esprime un parere entro 15 giorni, e viene pubblicato nel BUR. Inoltre, la Giunta lo presenta al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno che lo esamina ed approva entro il 20 settembre successivo. Di rilievo, che anche il programma operativo di gestione (POG), che contiene l'elenco di tutti i capitoli di spesa, sia tra i documenti che devono essere presentati al Consiglio, pur non essendo questo oggetto di approvazione consiliare. Inoltre, diversamente da quanto previsto inizialmente, si è stabilito che ci sia un'unica Legge strumentale alla manovra di bilancio, per renderla più coerente e omogenea.

L'emendamento per cui i destinatari degli interventi sono prevedibili solo a livello settoriale o di tipologia omogenea è una modifica che traduce concretamente il principio di trasparenza e di uniformità del Bilancio che non potrà più riguardare singoli o piccoli interventi. E se al regolamento interno del Consiglio regionale viene demandata la disciplina dello svolgimento della sessione di Bilancio, con altri emendamenti si è stabilito che la Giunta, entro 30 giorni dall'approvazione del Bilancio pluriennale e annuale, approvi il POG, tenendo conto degli indirizzi programmatici approvati dal Consiglio, al quale lo trasmette; che le variazioni al Bilancio determinino anche le conseguanti variazioni al POG; che il rendiconto generale sia costruito con le stesse modalità del Bilancio e venga approvato dal Consiglio in sessione diversa da quella del Bilancio. Sarà il Consiglio, con il proprio regolamento interno, a definirne le modalità di esame e di approvazione del Rendiconto che diverrà un punto di riferimento per l'Assemblea, sia per verificare la coerenza con quanto previsto, sia per la predisposizione del Bilancio successivo.

Tutte modificazioni queste - ha insistito Brussa - per cui il disegno di legge, in coerenza con il Piano strategico per gli anni 2005-2008, persegue l'obiettivo di rivedere gli strumenti di programmazione economico-finanziaria e di migliorare la capacità dei documenti contabili e programmatori di rappresentare le decisioni fondamentali di Bilancio e il loro collegamento con le politiche pubbliche, gli equilibri economici, l'impatto macro economico e di sistema della spesa regionale, il rapporto fiduciario "di mandato" tra Giunta e Consiglio regionale.

Brussa ha infine analizzato in dettaglio, con riferimento ai relativi articoli, gli strumenti di programmazione finanziaria regionale che vanno a sostituire i precedenti - DPEFR, che costituisce il quadro di riferimento; relazione politico-programmatica regionale che definisce obiettivi generali del medio termine e risorse disponibili; legge strumentale alla manovra di bilancio; legge finanziaria; Bilancio pluriennale e Bilancio annuale - che risultano potenziati. Si è poi soffermato sulla struttura del bilancio (finalità funzioni, titolo e unità) e sulla classificazione delle entrate, ricordando che obiettivo principale della riforma è la semplificazione della lettura del documento contabile per una sua maggiore comprensibilità.

(immagini alle tv)

(segue)