News


CR: nuova contabilità, relatore minoranza Molinaro (7)

27.06.2007
12:40
(ACON) Trieste, 27 giu - DT - Una legge che rappresenta, insieme a quella statutaria, uno dei più significativi cambiamenti delle responsabilità degli organi istituzionali, tra Consiglio e Giunta in particolare. Una legge, però, non condivisa nonostante il lungo esame in Commissione e che è apparsa sin dalla sua origine come l'ennesimo e maldestro tentativo di comprimere le prerogative dell'Aula enfatizzando il potere dell'Esecutivo.

Anche il capogruppo dell'UDC Roberto Molinaro ha criticato l'impianto del disegno di legge e ha aggiunto che un bilancio regionale limitato alle sole unità di bilancio e conseguentemente un rendiconto con la stessa impostazione (contenente cioé unità di bilancio e macro poste previsionali e non il dettaglio analitico dei capitoli di spesa) non ne consente la verifica a posteriori. Tanto più che i capitoli di spesa nel corso dell'anno sono modificabili con atto amministrativo.

Tutto ciò fa mutare, spesso radicalmente, l'assetto iniziale del bilancio senza alcun controllo da parte del Consiglio. L'attuale impianto dei controlli è tarato su atti aventi valore di legge, fare riferimento invece a semplici atti di carattere amministrativo non rientra nelle potestà legislative della Regione. Ecco perché, secondo Molinaro, così com'è la formulazione del conto consuntivo e del conseguente bilancio di previsione non è consentita.

Per coerenza con lo Statuto, afferma Molinaro, bisognerebbe sottoporre invece all'approvazione del Consiglio anche il documento finanziario ripartito in capitoli, con una limitazione alla emendabilità dello stesso fissata tramite il regolamento interno dell'Aula. Di certo le attribuzioni legislative, di indirizzo e controllo del Consiglio devono costituire il criterio-guida irrinunciabile per la nuova disciplina della programmazione finanziaria.

E' indispensabile poi rafforzare la conoscibilità delle singole poste previsionali da parte dell'Aula introducendo criteri più rigidi per la definizione delle unità di bilancio: se troppo ampie non favoriscono la comprensione della condizione finanziaria della Regione né tanto meno la verifica dell'efficacia dell'azione amministrativa.

Il ruolo di indirizzo del Consiglio si esercita anche nell'approvazione del documento di programmazione economico-finanziaria i cui contenuti però devono essere più precisi.

Ultime due questioni sollevate da Molinaro: i tempi (si chiede cioè lo slittamento dell'approvazione del DPEFR al primo ottobre e una considerazione analoga andrebbe fatta per l'eventuale legge strumentale alla manovra di bilancio, che potrebbe concludere il suo iter entro gennaio) e il sistema di controllo interno.

(segue)