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CR: nuova contabilità, dibattito generale (8)

27.06.2007
15:36
(ACON) Trieste, 27 giu - DT - Concluse le relazioni di maggioranza e opposizione, è stato Antonio Martini (Margh) ad aprire il dibattito generale sul ddl della Giunta che riformula contabilità e programmazione finanziaria regionale.

Questa è un'ottima legge, ha dichiarato, perché di fatto è la legge del presidenzialismo. Il Consiglio? Non è più il luogo dell'indirizzo, attribuzione che oggi come oggi è assorbita dalla Giunta. E allora bisogna comprendere quale sia il ruolo dell'Aula: io ritengo che debba essere un ruolo di controllo, di vero controllo. Chiedo pertanto al presidente Riccardo Illy di assegnare ai consiglieri questo controllo, di darci strumenti buoni per farlo. Perché è dovere della maggioranza, più che dell'opposizione, controllare l'Esecutivo.

Ma quanto è necessaria questa legge sulla contabilità? Per Daniele Galasso (FI) ci voleva sì una semplificazione normativa ma non certo una rivoluzione. E invece al Consiglio rimarranno solo le chiacchiere, la Giunta si prenderà tutto il resto. Non bastavano a Illy, ha sottolineato ancora, il presidenzialismo, gli assessori esterni, doveva proprio assumersi la responsabilità di svuotare di ogni ruolo l'Aula? Attenzione, poi, all'ingordigia di voler, attraverso il Pog, determinare capitoli e individuare poste puntuali: non è ammissibile che entrambi vengano approvati con un atto amministrativo, senza la copertura legislativa su impegni di questo genere si corrono grossi rischi. Infine, l'ultima richiesta di Galasso: dare attuazione al ddl a partire dal 2009.

E' interesse della comunità che si giunga a una semplificazione normativa, ha spiegato Maurizio Paselli (Citt). E questo provvedimento fa parte di un percorso complesso di leggi di riforma che Intesa Democratica ha portato avanti proprio in questa direzione. Per quanto concerne il contestato Pog, ha chiarito Paselli, è scontato che l'attività di gestione spetti alla Giunta, del resto il Consiglio non deve impossessarsi di potestà che non può esercitare e anche oggi, con questa norma, lo stesso Consiglio sarà in grado di controllare come le sue indicazioni si riverberino nel Pog. E non si dica più che questa è una legge che espropria il Consiglio delle sue prerogative o, ancora, che sia stata costruita per mimetizzare il bilancio.

Il DPEFR preoccupa Adriano Ritossa (AN), che lo giudica un atto vuoto che può essere anche integralmente stravolto dato che precede i documenti di bilancio. Ma l'esautorazione del Consiglio emerge platealmente con il Pog in cui l'unica è decidere è la Giunta. In questo modo si evita il confronto con l'Aula, a cui rimangono affidate delle semplici indicazioni generiche e generaliste senza alcuna possibilità di controllo sull'Esecutivo.

Per Maurizio Salvador (UDC) queste non sono norme sulla contabilità bensì sui costi della politica. Con un provvedimento scandaloso, ha spiegato il consigliere, già Illy a suo tempo aveva deciso che gli assessori non potessero essere consiglieri: cosicché oggi abbiamo 60 consiglieri e 10 assessori esterni. E' stato poi istituito il Consiglio delle Autonomie locali, che è diventato la prima Camera di questa Regione. Adesso, i consiglieri vengono spogliati del loro ruolo. Perché i cittadini dovrebbero continuare a pagare gente a cui sistematicamente vengono tolte competenze? Possiamo davvero permetterci di mantenere un organo rappresentativo che non può incidere su nulla?

(segue)