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CR: nuova contabilità, fine discussione generale (9)

27.06.2007
17:15
(ACON) Trieste, 27 giu - MPB - La discussione generale sul ddl di programmazione finanziaria e contabilità regionale è proseguita con l'intervento di Anna Maria Menosso (DS), per la quale l'obiettivo strategico e prioritario del provvedimento è il miglioramento del collegamento tra i documenti contabili e programmatori e le politiche economiche pubbliche e le spese generali. La lunga discussione che ha caratterizzato fin qui il provvedimento è stata fruttuosa - ha detto - e il documento oggi all'attenzione dell'Aula è tutto tranne quello che le opposizioni vogliono far credere. Indicando come elementi fondamentali il DPEFR da cui discendono tutte le politiche di bilancio e il rendiconto generale, Menosso ha affermato che si attua, quindi, il principio della coerenza tra quanto si prevede, quanto si realizza e i risultati che si ottengono: un testo che, pur perfettibile, garantisce chiarezza e comprensibilità del documento contabile e ruolo del Consiglio.

Gaetano Valenti (FI), come altri consiglieri precedentemente intervenuti, si è chiesto a cosa, con questo provvedimento, si vada incontro: a che qualcuno possa sempre più comandare, si è risposto auspicando che il percorso in Aula porti centralità al Consiglio. Capisco che è importante da parte di una maggioranza sostenere un percorso politico - ha affermato - ma con questo ddl si impone in modo pesante una norma di estrema importanza per la conduzione della Regione, essendo una legge che appartiene a quel gruppo di regole che dovrebbero essere condivise in maniera esplicita o per lo meno implicita e che dovrebbe dare al Consiglio trasparenza sulle poste di bilancio; ma davanti a macroaree di finanziamento non c'è questa possibilità di lettura e comprensione, tanto più che viene negata la possibilità di discutere della priorità degli investimenti. Altri lo faranno e ci passeranno sopra la testa.

Dopo le repliche dei relatori la posizione della Giunta è stata espressa dall'assessore Michela Del Piero, che ha respinto le critiche dell'opposizione di mancanza di professionalità nella stesura, sottolineando che l'Esecutivo si è avvalso della consulenza di docenti universitari e dei magistrati della Corte dei Conti che hanno studiato tutti i particolari e verificato tutte le compatibilità: un pool qualificato di persone che ha messo mano a una legge importante che risponde alla nuova logica della forma di governo e dell'elezione diretta dell'Esecutivo, dove il ruolo del Consiglio è di indirizzo e, soprattutto, di controllo, oltre che di programmazione legislativa.

Con la creazione dei fondi globali distinti per ogni finalità la programmazione finanziaria oltre che legislativa, da parte del Consiglio, viene potenziata al massimo e il Consiglio stesso avrà risorse dedicate da poter strutturare nella sua programmazione annuale - ha aggiunto dicendosi convinta che l'impianto della legge sia davvero interessante e innovativo. Alcune modifiche importanti sono state fatte dalla Commissione non perché il testo fosse brutto, ma perché dal confronto con i consiglieri sono nati spunti interessanti; modifiche che vanno a migliorare ma non a cambiare l'impianto del testo, per avere un bilancio più trasparente, leggibile e soprattutto più equo.

L'assessore ha infine annunciato che è stata fatta una lettura della variazione di bilancio con la nuova legge di contabilità, con riferimento all'articolo 6, il più denso di contenuti, e la simulazione è stata messa a disposizione dei consiglieri.

(segue)