CR: nuova contabilità, fine discussione generale (9)
(ACON) Trieste, 27 giu - MPB - La discussione generale sul ddl
di programmazione finanziaria e contabilità regionale è
proseguita con l'intervento di Anna Maria Menosso (DS), per la
quale l'obiettivo strategico e prioritario del provvedimento è il
miglioramento del collegamento tra i documenti contabili e
programmatori e le politiche economiche pubbliche e le spese
generali. La lunga discussione che ha caratterizzato fin qui il
provvedimento è stata fruttuosa - ha detto - e il documento oggi
all'attenzione dell'Aula è tutto tranne quello che le opposizioni
vogliono far credere. Indicando come elementi fondamentali il
DPEFR da cui discendono tutte le politiche di bilancio e il
rendiconto generale, Menosso ha affermato che si attua, quindi,
il principio della coerenza tra quanto si prevede, quanto si
realizza e i risultati che si ottengono: un testo che, pur
perfettibile, garantisce chiarezza e comprensibilità del
documento contabile e ruolo del Consiglio.
Gaetano Valenti (FI), come altri consiglieri precedentemente
intervenuti, si è chiesto a cosa, con questo provvedimento, si
vada incontro: a che qualcuno possa sempre più comandare, si è
risposto auspicando che il percorso in Aula porti centralità al
Consiglio. Capisco che è importante da parte di una maggioranza
sostenere un percorso politico - ha affermato - ma con questo ddl
si impone in modo pesante una norma di estrema importanza per la
conduzione della Regione, essendo una legge che appartiene a quel
gruppo di regole che dovrebbero essere condivise in maniera
esplicita o per lo meno implicita e che dovrebbe dare al
Consiglio trasparenza sulle poste di bilancio; ma davanti a
macroaree di finanziamento non c'è questa possibilità di lettura
e comprensione, tanto più che viene negata la possibilità di
discutere della priorità degli investimenti. Altri lo faranno e
ci passeranno sopra la testa.
Dopo le repliche dei relatori la posizione della Giunta è stata
espressa dall'assessore Michela Del Piero, che ha respinto le
critiche dell'opposizione di mancanza di professionalità nella
stesura, sottolineando che l'Esecutivo si è avvalso della
consulenza di docenti universitari e dei magistrati della Corte
dei Conti che hanno studiato tutti i particolari e verificato
tutte le compatibilità: un pool qualificato di persone che ha
messo mano a una legge importante che risponde alla nuova logica
della forma di governo e dell'elezione diretta dell'Esecutivo,
dove il ruolo del Consiglio è di indirizzo e, soprattutto, di
controllo, oltre che di programmazione legislativa.
Con la creazione dei fondi globali distinti per ogni finalità la
programmazione finanziaria oltre che legislativa, da parte del
Consiglio, viene potenziata al massimo e il Consiglio stesso avrà
risorse dedicate da poter strutturare nella sua programmazione
annuale - ha aggiunto dicendosi convinta che l'impianto della
legge sia davvero interessante e innovativo. Alcune modifiche
importanti sono state fatte dalla Commissione non perché il testo
fosse brutto, ma perché dal confronto con i consiglieri sono nati
spunti interessanti; modifiche che vanno a migliorare ma non a
cambiare l'impianto del testo, per avere un bilancio più
trasparente, leggibile e soprattutto più equo.
L'assessore ha infine annunciato che è stata fatta una lettura
della variazione di bilancio con la nuova legge di contabilità,
con riferimento all'articolo 6, il più denso di contenuti, e la
simulazione è stata messa a disposizione dei consiglieri.
(segue)